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L’estate calda dei calciatori in erba boom di iscrizioni al Summer camp
di Paolo Ardovino
BUDONI. Esiste da cinque anni, ma questa per il Budoni summer camp è l’estate della definitiva consacrazione. Un progetto che ha nell’educazione allo sport e allo spirito di squadra le sue principali...
02 luglio 2021
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BUDONI. Esiste da cinque anni, ma questa per il Budoni summer camp è l’estate della definitiva consacrazione. Un progetto che ha nell’educazione allo sport e allo spirito di squadra le sue principali finalità. Cominciato i primi di giugno e rivolto a calciatori in erba e semplici appassionati, per tutta l’estate ragazzi e ragazze condividono allenamenti e momenti di svago insieme a calciatori ed ex calciatori noti nel panorama isolano. Quest’anno è stato boom di iscrizioni.
L’ideatore del camp è Nicola Ruggeri, originario di Selargius ma stabilitosi da anni a Budoni. Un’istituzione nel calcio sardo, lui che nella sua lunga carriera da centrocampista ha girato l’isola nelle categorie dilettantistiche. Tempio, Calangianese, Nuorese, Arzachena, Villacidrese, Sanluri, Siniscola, Tavolara, Budoni, per citare alcune delle maglie che ha vestito. Cinque anni fa il progetto del summer camp prende forma, «con l’obbiettivo di far appassionare a questa magnifica disciplina, mettendo a disposizione esperienza e con istruttori qualificati». Questo è l’anno del salto di qualità. «Sì, siamo partiti con gruppi da 20-30 ragazzi – spiega Ruggeri –, per questa estate abbiamo toccato il centinaio di iscrizioni. Tra i partecipanti diversi vengono da questa zona, altri sono turisti che rimarranno in Sardegna per l’estate. Anche se si suda, per loro non si tratta di fatica, è un modo diverso di passare le vacanze e giocare».
La tabella di marcia si divide in due tipi di giornate, che iniziano verso le 8.30 e finiscono attorno alle 18. Dopo sanificazioni e misurazione della temperatura, quella legata al campo, allo stadio comunale, «prevede lavoro prevalentemente di tecnica per quanto riguarda la mattina. In mezzo c’è la merenda e poi il pranzo al camping Pedra e cupa. Si gioca a biliardino, vari giochi di società e si riprende nel pomeriggio». Nella giornata di mare niente dribbling, ci si tiene attivi in spiaggia con racchettoni, bocce e giochi di gruppo.
Nel tempo, il summer camp di Budoni ha conquistato la simpatia di molti calciatori che tramite i social hanno mandato i loro video-saluti. Nainggolan, Pisacane, Nandez, Duncan, Emerson. Proprio quest’ultimo, che milita attualmente nell’Olbia in serie C e da sempre sensibile verso le attività di questo tipo, è tra gli ospiti speciali del camp. «Si è subito interessato all’iniziativa – Nicola Ruggeri parla di Emerson –, inizialmente era previsto che rimanesse una settimana, invece è venuto in pianta stabile dal primo giorno come istruttore. Sta dando una grande mano». Insieme a lui, altri profili di diverse età con esperienza nel mondo del calcio e del futsal, come Wagner Leite, Davi Trindade, Cesar Sachet, Mauricio Villa, Simone Saiu e Christian Marroni. Tra le attività affini, i piccoli stanno imparando anche il footvolley e il footable con il maestro Marcelo Santos.
L’ideatore del camp è Nicola Ruggeri, originario di Selargius ma stabilitosi da anni a Budoni. Un’istituzione nel calcio sardo, lui che nella sua lunga carriera da centrocampista ha girato l’isola nelle categorie dilettantistiche. Tempio, Calangianese, Nuorese, Arzachena, Villacidrese, Sanluri, Siniscola, Tavolara, Budoni, per citare alcune delle maglie che ha vestito. Cinque anni fa il progetto del summer camp prende forma, «con l’obbiettivo di far appassionare a questa magnifica disciplina, mettendo a disposizione esperienza e con istruttori qualificati». Questo è l’anno del salto di qualità. «Sì, siamo partiti con gruppi da 20-30 ragazzi – spiega Ruggeri –, per questa estate abbiamo toccato il centinaio di iscrizioni. Tra i partecipanti diversi vengono da questa zona, altri sono turisti che rimarranno in Sardegna per l’estate. Anche se si suda, per loro non si tratta di fatica, è un modo diverso di passare le vacanze e giocare».
La tabella di marcia si divide in due tipi di giornate, che iniziano verso le 8.30 e finiscono attorno alle 18. Dopo sanificazioni e misurazione della temperatura, quella legata al campo, allo stadio comunale, «prevede lavoro prevalentemente di tecnica per quanto riguarda la mattina. In mezzo c’è la merenda e poi il pranzo al camping Pedra e cupa. Si gioca a biliardino, vari giochi di società e si riprende nel pomeriggio». Nella giornata di mare niente dribbling, ci si tiene attivi in spiaggia con racchettoni, bocce e giochi di gruppo.
Nel tempo, il summer camp di Budoni ha conquistato la simpatia di molti calciatori che tramite i social hanno mandato i loro video-saluti. Nainggolan, Pisacane, Nandez, Duncan, Emerson. Proprio quest’ultimo, che milita attualmente nell’Olbia in serie C e da sempre sensibile verso le attività di questo tipo, è tra gli ospiti speciali del camp. «Si è subito interessato all’iniziativa – Nicola Ruggeri parla di Emerson –, inizialmente era previsto che rimanesse una settimana, invece è venuto in pianta stabile dal primo giorno come istruttore. Sta dando una grande mano». Insieme a lui, altri profili di diverse età con esperienza nel mondo del calcio e del futsal, come Wagner Leite, Davi Trindade, Cesar Sachet, Mauricio Villa, Simone Saiu e Christian Marroni. Tra le attività affini, i piccoli stanno imparando anche il footvolley e il footable con il maestro Marcelo Santos.
