La Nuova Sardegna

Nuoro

Da Cuneo alla Barbagia: «Sarò un vostro medico»

di Luca Urgu
Da Cuneo alla Barbagia: «Sarò un vostro medico»

Il dottor Andrea Collino, 46 anni, è pronto a trasferirsi per una condotta. Ha raccolto l’appello della sindaca di Oniferi. Lavorerà per conto dell’Ats

04 luglio 2021
3 MINUTI DI LETTURA





NUORO. Mentre i sindaci del Nuorese battono per l’ennesima volta cassa in Regione per chiedere medici e assistenza sanitaria in un territorio sempre più scoperto, lui, Andrea Collino, 46 anni, dottore del cuneese, sbarca in Barbagia. Non solo per una semplice vacanza di pochi giorni, tra mare e montagne, ma soprattutto per tastare il campo in vista di un imminente trasferimento nell’isola. Così se tutto dovesse andare per il verso giusto a settembre, o al massimo a ottobre, Collino lavorerà per l’Ats e andrà a coprire una delle tante falle sul fronte dei medici di base. Merce ricercatissima tra professionisti andati in pensione e non ancora sostituiti e bandi regionali che arrivano in ritardo e con il contagocce provocando la paralisi del sistema.

Sicuramente curioso come questa volta domanda e offerta si sono incrociate. Molto si deve all’idea di una sindaca, Stefania Piras, di Oniferi, che quando occorre sa osare e alla potenza dei media che veicolano i messaggi con una velocità in passato impensabile. Ebbene: a febbraio nel pieno dell’emergenza Covid, Piras aveva firmato un’ordinanza chiaramente provocatoria con la quale proibiva ai suoi concittadini di ammalarsi, perché ormai in paese non c’era più alcun medico. La trovata si rivelò efficacissima per sollevare il dibattito che oltre il piccolo centro ha poi riguardato e continua a interessare altri paesi come Fonni, Oliena, Orani ed altri ancora. Le interviste alla sindaca in quei giorni di passione si moltiplicarono (se ne occupò anche una tv russa), una di queste, trasmessa dalla trasmissione Caterpillar di Radio Rai, fu intercettata dal medico piemontese. Collino manifestò subito l’intenzione di venire a lavorare in Sardegna iniziando a prendere i contatti con i sindaci e con i dirigenti dell’Ats.

Da allora complice l’Italia in zona rossa per la pandemia il viaggio è stato rimandato fino a questi giorni, quando finalmente Andrea Collino con un’amica è arrivato nel Nuorese. Visita operativa e contemplativa per dissipare gli ultimi dubbi e dare inizio ad un nuovo corso professionale. Probabilmente non ancora del tutto consapevole di essere uno dei piemontesi più graditi della storia isolana non legata da particolari romanticismi con i Savoia. Dalla struttura dove alloggia nel territorio di Oliena il barbuto professionista amante della natura si è mosso per raggiungere il canyon di Su Gorroppu (la montagna è una delle sue grandi passioni) e altre località balneari della costa ma ha anche visto un dirigente dell’Ats. «Devo dire che l’incontro è andato più che bene. La disponibilità c’è tutta. Era importante che venissi a rivedere con occhi diversi anche i territori dove con ogni probabilità verrò a stare. Quest’isola è bellissima e attraente e io mi sento pronto a dare il mio contributo professionale e a vivere una nuova esperienza anche dal punto di vista umano», ha detto il medico “montanaro”. Insomma la dichiarazione d’intenti è più che chiara, ora per suggellare il matrimonio e un brindisi (tra cannonau, barolo e barbera, altra passione è quella dei vini) manca solo la firma sul contratto (soddisfacente per entrambe le parti) che legherà il professionista all’azienda sanitaria sarda. La coperta dell’assistenza è sempre corta, ma almeno in questo caso i progressi sono evidenti e fanno ben sperare per lo sbarco di nuovi camici bianchi. E per un processo di emulazione che questa volta sarebbe davvero virtuoso.

©RIPRODUZIONE RISERVATA
 

In Primo Piano
Il discorso programmatico

Alessandra Todde in Consiglio regionale: «Da oggi si comincia a costruire il sistema Sardegna»

di Umberto Aime
Le nostre iniziative