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Nuoro, il canto a tenore dà il via al Redentore itinerante

di Alessandro Mele
Nuoro, il canto a tenore dà il via al Redentore itinerante

Comincia la settimana di eventi diffusi nelle strade e nelle piazze della città. Cinema e musica dal vivo per l’apertura con un omaggio a Grazia Deledda

23 agosto 2021
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NUORO. Parte lunedì 23 agosto il treno delle emozioni di questa 121esima festa del Redentore. Un’edizione inedita ed itinerante che viaggerà per le piazze più suggestive del centro cittadino ospitando la prima assoluta di un programma diffuso. Una settimana di eventi che terminerà domenica 29 agosto con gli appuntamenti religiosi in cima al monte Ortobene e che, a causa della pandemia ancora in corso, anche per quest’anno non vedrà concretizzarsi né il caratteristico serpentone di abiti tradizionali per le vie della città né il classico festival regionale del folclore. Come annunciato dall’amministrazione comunale, nello specifico dall’assessore a Turismo e cultura Luigi Crisponi, l’idea di un Redentore itinerante in giro per gli angoli più caratteristici di Nuoro, potrebbe essere confermata anche per le prossime edizioni ma intanto, già da stasera, questa formula innovativa potrà toccare con mano il gradimento di nuoresi e visitatori grazie ai primi due appuntamenti in calendario.

La festa del Redentore targata 2021 apre il sipario nei giardini di via Trieste dove, dalle 20:30 e fino alle 21:30 avverrà la proiezione di “Cenere”. Il film muto accompagnato dalle musiche dal vivo è tratto dall’omonimo romanzo di Grazia Deledda del 1904. Girato nel 1916, il film è diretto e interpretato da Febo Mari, e rappresenta l’unica interpretazione cinematografica dell’attrice teatrale Eleonora Duse. La versione restaurata dura circa 40 minuti è sarà preceduta dalle letture delle parti a cura dell’attrice Simonetta Soro. La colonna sonora sarà invece eseguita dal vivo con musiche originali di Mauro Palmas (mandole e liuto cantabile), dal pianoforte di Alessandro Foresti e dal basso di Silvano Lobina. Ancora stasera spazio anche alle tradizioni popolari con la polifonia sarda patrimonio dell’umanità. Toccherà infatti al canto a tenore incantare tutti con i suoi suoni arcaici nella splendida cornice di piazza Salvatore Satta, nel cuore dello storico quartiere di Santu Predu. Una scelta precisa, fatta di concerto con il direttore artistico Ottavio Nieddu, quella di affidare la serata di apertura all’espressione canora più primitiva del patrimonio etnomusicale sardo celebrata anche da Grazia Deledda.

Durante la serata che sarà introdotta dall’etnomusicologo Marco Lutzu si esibiranno i giovani padroni di casa del Sòtziu Tenore Nugoresu, Su cuncordu de Onne di Fonni, il tenore Remunnu ’e Locu di Bitti, il tenore San Gavino di Oniferi, il tenore Murales di Orgosolo e il tenore Nunnale di Orune. Ad essere messo alla prova, quest’anno, non sarà solo l’indice di gradimento rispetto all’innovativo calendario diffuso ma anche l’efficienza della maxi macchina della sicurezza, messa per forza di cose in moto dall’amministrazione comunale con gli organismi competenti, imposta per mettere in atto tutte le misure necessarie a contrastare il diffondersi della pandemia di Covid-19. Già da questa sera, infatti, le piazze cittadine palcoscenico degli eventi saranno accessibili solo da coloro che risulteranno possessori di green pass. Gli ingressi saranno contingentati e monitorati da apposito personale munito di conta persone e anche il coinvolgimento delle forze dell’ordine, aiuterà gli spettatori a sentirsi più in sicurezza nel corso delle diverse iniziative. Già da stasera, visto il legame della 121esima festa del Redentore con i primi 150 anni della scrittrice Grazia Deledda, un’ora prima degli spettacoli previsti, sarà possibile per i partecipanti leggere dei brani tratti dai successi deleddiani dalla piattaforma appositamente allestita.

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