macomer
Riprendono gli scavi al Castello
di Tore Cossu
Affidati a una ditta di Sassari i lavori finanziati dalla Regione
29 agosto 2021
1 MINUTI DI LETTURA
MACOMER. Sarà un impresa di Sassari ad eseguire gli scavi archeologici nei pressi del castello di Macomer. La ditta si ha infatti aggiudicato i lavori in virtù dell applicazione di un ribasso a base d'asta. L'amministrazione comunale di Macomer ha dato così il via libera per la ripresa dei lavori degli scavi archeologici nella zona del castello. Con questo adempimento si può dire che a breve decolleranno i lavori che sono stati finanziati della Regione Sardegna con uno stanziamento di 100mila euro. Si tratta di una iniziativa volta a fare riemergere una parte importante della storia del Marghine e della Sardegna.
«Il nostro obiettivo è valorizzare il territorio attraverso il ricco patrimonio storico e archeologico – dicono gli amministratori locali – siamo convinti che questo possa rappresentare una attrattiva per la nostra città e per il territorio, e rappresentare anche una componente in vista della ripresa economica».
A Macomer quindi si continuerà a scavare nel sito archeologico dove negli anni a cavallo tra il 2011 e il 2012 vennero eseguite altre ricerche e lavori di scavo con la collaborazione dell'associazione "Castra Sardinie", dell Università di Sassari e dell'amministrazione comunale di Macomer. In quella occasione portati alla luce interessanti reperti archeologici. Il contributo erogato qualche anno fa dalla Regione arriva grazie agli interventi messi in campo nell'ambito della valorizzino e e tutela dei siti archeologici.
«Il nostro obiettivo è valorizzare il territorio attraverso il ricco patrimonio storico e archeologico – dicono gli amministratori locali – siamo convinti che questo possa rappresentare una attrattiva per la nostra città e per il territorio, e rappresentare anche una componente in vista della ripresa economica».
A Macomer quindi si continuerà a scavare nel sito archeologico dove negli anni a cavallo tra il 2011 e il 2012 vennero eseguite altre ricerche e lavori di scavo con la collaborazione dell'associazione "Castra Sardinie", dell Università di Sassari e dell'amministrazione comunale di Macomer. In quella occasione portati alla luce interessanti reperti archeologici. Il contributo erogato qualche anno fa dalla Regione arriva grazie agli interventi messi in campo nell'ambito della valorizzino e e tutela dei siti archeologici.