La Nuova Sardegna

Nuoro

Bici in gara in Supramonte 93 iscritti al trail orgolese

di Luca Urgu
Bici in gara in Supramonte 93 iscritti al trail orgolese

Per quattro giorni gli atleti da tutta l’isola si sono sfidati nell’oasi naturalistica Una gara durissima: solo 65 concorrenti hanno completato l’intero percorso

02 ottobre 2021
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ORGOSOLO. Più wild del Supramonte in Sardegna c’è ben poco. Se poi si attraversa in mountain bike tra pendenze, tratturi, difficoltà di vario tipo, cuore, muscoli e cervello sono messi a dura prova. Spinti al limite. Ma alla fine è proprio quello che cercano gli atleti di questa disciplina. Una sfida prima con se stessi e poi con percorsi da iron man, ma dall’occhio che non perde di vista la bellezza di un territorio che conquista. È iniziata venerdì e si è conclusa lunedì dopo quattro intense giornate la terza edizione di Supramonte X-Wild, l'ormai conosciuto trail in mountain bike che ha come palcoscenico il territorio del Supramonte e il quartier generale in uno dei cinque comuni che ne fanno parte.

Così, dopo le prime due edizioni che hanno avuto come protagonisti Dorgali e Urzulei, quest'anno a ospitare l'evento è stato Orgosolo. Un’avventura in mtb con 93 bikers che si sono cimentati, in totale autosufficienza, autonomia e non stop nei 5 percorsi messi a disposizione dall’organizzazione, variabili per lunghezza e difficoltà: Into The Wild 70 km, 2.500 m di dislivello; Corto 120 km 4.000 m dsl; medio 250 km 7.700 m dsl; lungo 360 km 10.500 m dsl ed extreme 480 km 14.000 m dsl). I percorsi toccavano tutte le parti forse più belle e selvagge del Supramonte passando per Punta Solitta, Nuraghe Mereu, Sa Giuntura alle spalle del canyon di Gorroppu, Fennau, Monte Novo San Giovanni. Dopo questo primo circuito partivano poi i percorsi più impegnativi: Medio, Lungo ed Extreme, che si sviluppavano, a seconda della distanza, nei territori di diversi comuni anche al di fuori del Supramonte in senso stretto, ovvero Oliena, Dorgali, Urzulei, Baunei, Villagrande, Talana, Arzana, Seulo, Desulo e Fonni, arrivando nelle zone più spettacolari e belle ma spesso impervie del Supramonte, raggiungendo il mare a Cala Sisine e andando a toccare nel percorso Extreme da 480 km anche le cime del Gennargentu. Ben 65 bikers hanno completato il percorso, nessuno però ha completato il tragitto extreme.

Il progetto, sviluppato nel 2019 da Antonio Marino, Maurizio Doro e Monica Angioni, che hanno fondato per questo scopo l’Associazione “Supramonte X-Wild Asd” si configura, per la natura selvaggia del territorio, tra gli ultratrail in bikepacking più difficili in Italia ma che si adatta, grazie ai diversi percorsi proposti, anche a chi si vuole avvicinare per la prima volta a questa disciplina che strizza l’occhio all’estremo Fondamentale la collaborazione con l'associazione cicloambientale Santu Juvanne di Orgosolo presieduta da Frank Corraine, che ha curato tutta la logistica.

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