La Nuova Sardegna

Nuoro

L’Assl assumerà un pediatra ma solo per un anno

di Sergio Secci
L’Assl assumerà un pediatra ma solo per un anno

Bando temporaneo per Posada, Torpè e Lodè. Gli amministratori non ci stanno: «Non basta»

12 novembre 2021
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SINISCOLA. Qualche spiraglio per le mamme baroniesi si apre con l’avviso dell’Asl per il conferimento di un incarico provvisorio di pediatria. Si cerca un pediatra per 12 mesi o sino all'individuazione del medico titolare con obbligo di apertura a Lodè, Torpè, Posada. L’incarico sarà affidato interpellando prioritariamente i medici residenti nell'ambito, o in mancanza in base alla graduatoria regionale. Dopo la lettera inviata dai sindaci di Siniscola, Torpè, Posada e Lodè all’assessore regionale alla Sanità Mario Nieddu non mancano le proteste. «Novecento bimbi di diversa età e condizione non usufruiscono di assistenza sanitaria dopo aver interrotto il rapporto con lo specialista di riferimento», dicono Anna Grazia Pau e Lorenzo Pau consiglieri comunali di minoranza. «L'Ats ha pubblicato il bando per Posada, Torpè e Lodè, ma è un incarico temporaneo. A Siniscola l’unico pediatra, ha raggiunto il massimale di 800 pazienti e l'unica alternativa è scegliere un pediatra a Orosei o Nuoro anche se la convenzione Pediatria-Ats prevede uno specialista in ogni comune ogni 600 abitanti, di età tra zero e sei anni che può avere in cura massimo 800 pazienti sino ai 14 anni. La specialista di Posada aveva un carico di 900 assistiti», dicono i due consiglieri. «Di questo sovraccarico non si è mai accorto nessuno? Il medico non può essere schiacciato da un’eccessiva mole di lavoro. Per far fronte a questa criticità, diversi bambini sono iscritti con medici di medicina generale, come già non bastasse gestire 1500 pazienti con una burocrazia infinita e inutile».

Per la sindaca di Lodè Antonella Canu la situazione è ancora precaria. «Ci vorranno almeno due mesi per far arrivare un nuovo pediatra perché anche se qualcuno risponde all’avviso, presterebbe servizio nel nuovo anno. Bisogna improrogabilmente – conclude – trovare una soluzione nell’immediato». Perplessità e timori anche a Torpè: «Alla manifestazione per la sanità di Siniscola ho rappresentato il nostro Comune perché è un qualcosa che prima o poi ci tocca tutti – spiega l’assessore Marco Zirottu – sono stato un malato ematologico e so quanto valore hanno le strutture. Purtroppo ho visto e toccato con mano le molteplici lacune. Trovo vergognoso che un genitore non possa avere un servizio continuativo e avere medici precari a disposizione».

«Per capire la situazione bisogna partire da lontano” conclude Anna Grazia Pau. «Nel dicembre 2017 andò in pensione la pediatra di base, ci fu poi un incarico conferito per 12 mesi a un medico di medicina generale, dopo di che l’Ats non ha rinnovato il bando con la conseguenza che i piccoli pazienti siniscolesi hanno sovraccaricato la pediatra di Posada e i medici di medicina generale. A distanza di quattro anni il problema si ripresenta immutato. Le sedi scoperte devono essere pubblicate e assegnate prima che si creino notevoli disagi».

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