“Pulire subito i canali” Appello dei sindaci di Posada e Torpè
TORPÈ. A causa delle precipitazioni dei giorni scorsi è nuovamente allarme nelle campagne di Torpè e Posada a causa della mancata pulizia dei canali di raccolta delle acque che non permette quindi un...
26 novembre 2021
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TORPÈ. A causa delle precipitazioni dei giorni scorsi è nuovamente allarme nelle campagne di Torpè e Posada a causa della mancata pulizia dei canali di raccolta delle acque che non permette quindi un regolare deflusso a mare delle acque piovane. Campi allagati e colture in pericolo quindi a causa del ristagno delle acque e pericoli anche nei pressi dell’abitato di Torpè dove si rende necessario un intervento urgente per liberare dai detriti il canale Monte Nurres. A occuparsi dell’intervento dovrebbe essere il consorzio di bonifica che non può però eseguire tutti gli interventi per mancanza di fondi da parte della Regione. Era stato proprio Ambrogio Guiso nelle scorse settimane – dopo le forti piogge che hanno portato i centri baroniesi a dichiarare lo stato di calamità naturale – ad affermare di aver già intrapreso le opere di pulizia finanziati attraverso il genio civile mentre si restava in attesa di finanziamenti che consentissero la pulizia degli altri canali di scolo.
A seguito delle numerose proteste di agricoltori e cittadini, si sono attivati anche i sindaci di Torpè Martino Sanna e il suo collega di Posada Salvatore Ruiu che in una missiva inviata mercoledì scorso al consorzio di bonifica chiedono l’utilizzo di mezzi pesanti atti a ripulire il rio Santa Caterina e il canale di monte Nurres. «La zona più critica è quella del rio Santa Caterina che parte da Torpè e lo costeggia sino a Posada – dice Martino Sanna –creando situazioni di pericolo sia per la viabilità e per le abitazioni che si trovano nelle vicinanze. Non di meno importanzariveste l’avvio dei lavori al canale parallelo sull'altra sponda del fiume che interessa anche in questo caso, l'agro di Posada e Torpè rischiando di creare problemi per il transito sulla strada provinciale 24 direzione per Concas, e mettendo in grosso pericolo anche le produzioni agricole».
A causa delle forti piogge ancora in corso, spiegano i due sindaci, «numerosi canali sono straripati sia nel centro abitato che in periferia pertanto, si richiede che siano urgentemente utilizzati i mezzi che in questo momento sono stanziati a Siniscola per un intervento urgente nei canali che attraversano il nostro territorio». (s.s.)
A seguito delle numerose proteste di agricoltori e cittadini, si sono attivati anche i sindaci di Torpè Martino Sanna e il suo collega di Posada Salvatore Ruiu che in una missiva inviata mercoledì scorso al consorzio di bonifica chiedono l’utilizzo di mezzi pesanti atti a ripulire il rio Santa Caterina e il canale di monte Nurres. «La zona più critica è quella del rio Santa Caterina che parte da Torpè e lo costeggia sino a Posada – dice Martino Sanna –creando situazioni di pericolo sia per la viabilità e per le abitazioni che si trovano nelle vicinanze. Non di meno importanzariveste l’avvio dei lavori al canale parallelo sull'altra sponda del fiume che interessa anche in questo caso, l'agro di Posada e Torpè rischiando di creare problemi per il transito sulla strada provinciale 24 direzione per Concas, e mettendo in grosso pericolo anche le produzioni agricole».
A causa delle forti piogge ancora in corso, spiegano i due sindaci, «numerosi canali sono straripati sia nel centro abitato che in periferia pertanto, si richiede che siano urgentemente utilizzati i mezzi che in questo momento sono stanziati a Siniscola per un intervento urgente nei canali che attraversano il nostro territorio». (s.s.)