La Nuova Sardegna

LANUSEI. Il profondo legame tra l’associazione Amici del cuore e il reparto di Cardiologia del Nostra signora della Mercede di Lanusei è stato rinsaldato dalla donazione di due macchinari. Un gruppo di attivisti del sodalizio che raggruppa centinaia di cardiopatici ogliastrini ed è presieduto da Francesco Doneddu, ieri mattina, ha consegnato nelle mani del primario Carlo Balloi e del commissario straordinario della Assl, Ugo Stochino un elettrocardiografo e un apparecchio holter di ultima generazione, donazione il cui valore si aggira sui 12mila euro. Una sobria cerimonia che testimonia ancora una volta l’importanza della Cardiologia per i 1200 malati ogliastrini. «Questa donazione – ha detto Doneddu– vuole rappresenta la nostra gratitudine per ciò che gli operatori fanno quotidianamente per i tanti cardiopatici dell’Ogliastra». L’associazione ha sempre creduto nel ruolo del reparto e nella possibilità di ampliare le prestazione, arrivando nel gennaio del 2020 ad inscenare una clamorosa protesta per la riapertura del laboratorio di emodinamica. Il servizio, allestito diversi anni fa con oltre 850mila euro di soldi pubblici era entrato in funzione solo per un breve periodo dopo aver ottenuto l’accreditamento da parte della Regione che si era impegnata a dare un nuovo via libera. ll modello sarebbe dovuto essere quello hub and spoke con un unico ambulatorio di emodinamica articolato su due sedi, una nell’Aou di Cagliari (hub), attiva 24 ore su 24, 365 giorni l’anno, l’altra a Lanusei (spoke) dedicata al trattamento di casi programmati. A tutt’oggi il laboratorio rimane un miraggio e anche il primario (ad interim) che di recente ha accettato un nuovo incarico in un ospedale di Cagliari si divide a metà tra il capoluogo e l’Ogliastra.