La Nuova Sardegna

Nuoro

Ollolai capitale della cultura 2025: il sogno di una comunità

Michela Columbu
Ollolai capitale della cultura 2025: il sogno di una comunità

Cooperazione, inclusione e solidarietà sono le chiavi della rinascita del paese. In questo modo sono nati il negozio dei produttori del paese e l’asilo nido

3 MINUTI DI LETTURA





OLLOLAI. Non mancano i casi virtuosi di comunità dove la cooperazione ha permesso a paesi con pochissimi abitanti di ribaltare il proprio destino e tornare a vivere. « Il nostro paese, 1230 abitanti e molteplici progetti di ripopolamento e benessere abitativo e sociale in corso, questa formula ha voluto sperimentarla all’interno di Ollolai capitale – dice il primo cittadino Francesco Columbu –. Un progetto partito con l’ormai celebre Case a un euro, e nel giro di due anni nel nostro comune, in seguito alla costituzione della cooperativa di comunità abbiamo coltivato meglio un obiettivo di concretezza e vicinanza alla popolazione».

Sono nati: un negozio fisico e online a disposizione dei produttori e artigiani locali che vende anche pacchetti turistici ed esperienziali; un asilo nido frequentato da 7 bambini che prima non esisteva; un’agenzia che si occupa della domanda e offerta immobiliare sia nella vendita a un euro e a prezzi di mercato, sia nell’affitto a un euro (all’interno del progetto Vivere a Ollolai); servizi di manutenzione del verde pubblico, servizi di promozione e accompagnamento al Superbonus per ristrutturazioni e efficientamento immobiliare. E prossimamente si dialoga per mettere a regime il planetario e l’osservatorio del Municipio.

«Nasciamo nel 2020 con l’esigenza di perseguire una molteplicità di scopi – spiega Michele Cadeddu, il presidente della cooperativa – tra cui i più importanti sono la promozione e diffusione cultura della partecipazione e della responsabilità collettiva nella gestione e valorizzazione del territorio, con un occhio di riguardo a bambini e giovani». La nascita è avvenuta con l’affiancamento di LegaCoop Sardegna. «Ollolai ha rappresentato e rappresenta una esperienza positiva – dice Claudio Atzori, presidente di Lega Coop Sardegna –. Qua non è stato necessario fare incontri per promuovere l’unione dei cittadini, perché abbiamo trovato un ambiente coeso e dove già si collaborava in altri progetti ed esperienze. Si promuovono servizi, come ad esempio la consulenza per l’ecobonus, ma non solo, saremo a fianco di anche nella grande sfida che rappresenta la candidatura a Capitale della Cultura 2025».

E se su cultura, edilizia e patrimonio immobiliare le idee sono chiare, ancora di più lo sono le attenzioni per gli abitanti di Ollolai, e alle giovani generazioni e sostegno alla famiglia. Il neonato micronido ne è un esempio e tramite la cooperativa di comunità è diventato concretezza. «Innegabilmente si tratta di un servizio importantissimo per le famiglie – commenta invece Giovannino Ladu, assessore ai Servizi sociali – e il fatto che sia fatto e gestito da persone di Ollolai ne amplifica il valore. Ovviamente lavoriamo per migliorarla e adattarla alle necessità future, con la speranza che ci siano sempre più bambini». Così anche la cooperativa che lavora per aggregare le aziende.

«Con uno spazio per la vendita – spiega Marianna Guiso, vice presidente e responsabile e-commerce del negozio di comunità – l’obiettivo è rafforzare l’identità barbaricina dei prodotti e l’economia locale». Per Maria Laura Ghisu, consigliera, tra i venti fondatori (ora la coop conta 82 soci), «le formule che propone questo strumento per ampliare e migliorare i servizi agli abitanti e ai turisti hanno grandi potenzialità. Sta a noi coglierne le opportunità».

Primo piano
Le indagini

Notte di violenza a Sennori, si aggrava uno dei feriti: in rianimazione ora sono in due

di Gianni Bazzoni
Le nostre iniziative