Nuove minacce al sindaco e al funzionario comunale
di Lamberto Cugudda
A 24 ore di distanza dalle scritte sull’asfalto compaiono 2 lenzuoli in un viadotto Nel mirino ancora il primo cittadino e l’ingegnere Mauro Cerina. Indagini in corso
25 febbraio 2022
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TORTOLÌ. Dopo appena 24 ore dalla prima intimidazione con una scritta nella carreggiata lungo la strada provinciale 27 per Villagrande Strisaili, nella nottata fra mercoledì e ieri c’è stato il replay, con due lenzuoli bianchi, appesi sopra il cavalcavia all’entrata nord della cittadina (lungo la sopraelevata della strada che arriva dalla zona industriale) che riportavano la stessa scritta, con due croci vicine al cognome del funzionario comunale ingegner Mauro Cerina e del sindaco Massimo Cannas. Cerina, che lavora nel Comune costiero da circa tre lustri, è responsabile dell’Area Governo del territorio-Lavori pubblici, che comprende anche ambiente, demanio, patrimonio, manutenzioni e servizi tecnologici.
Così come avevano fatto anche nella prima intimidazione con la scritta tracciata con vernice spray nella nottata fra martedì e mercoledì lungo la carreggiata della provinciale 27, anche la nottata successiva i soliti ignoti hanno agito indisturbati, sistemando i due lenzuoli bianchi all’altezza del cavalcavia, in maniera che si potessero vedere dagli automobilisti che arrivavano a Tortolì provenienti da Girasole, Lotzorai e Baunei, lungo la vecchia strada statale 125-Orientale sarda. Poco dopo l’alba qualcuno se n’è reso conto e c’è stata la segnalazione ai carabinieri della stazione costiera. Sul posto anche gli agenti del commissariato della Polizia di Stato, che stanno seguendo le indagini dopo la comparsa della prima scritta nella carreggiata della provinciale 27. Le forze dell’ordine stanno esaminando i filmati di alcune telecamere della zona, alla ricerca di elementi utili all’individuazione degli autori delle due scritte intimidatorie. Stanno anche cercando di capire quale atto, delibera di giunta o determina del responsabile dell’ Area Governo del territorio-Lavori pubblici (che ha competenze anche sul demanio, l’ambiente e il patrimonio) possa avere fatto finire nel mirino il sindaco Cannas e l'ingegner Cerina.
Ieri il primo cittadino ha rilasciato una dichiarazione. «La notte scorsa, sulla strada provinciale 27 – ha precisato – sono comparse scritte intimidatorie contro la mia persona e quella di un nostro funzionario comunale. Questa mattina le stesse scritte sono apparse in un cavalcavia all’ingresso della nostra città. Siamo dispiaciuti e preoccupati per questo ulteriore grave atto». Cannas ha evidenziato che, tuttavia, la macchina amministrativa continua a lavorare sulla stessa linea e con decisione. «Ieri mattina – ha proseguito – si è tenuto un consiglio comunale, oggi sono state approvate importanti delibere, e così continueremo con l’unico interesse del bene della collettività. E continuando a confrontarci in modo costruttivo con tutti. Ringrazio per i tanti attestati di solidarietà ricevuti da più parti e per la vicinanza mostrata dalla comunità. Su questi fatti stanno indagando le forze dell’ordine, nel cui operato riponiamo la massima fiducia».
In questi due giorni sono stati numerosi gli attestati di solidarietà a Cannas e Cerina, fra i quali quello del presidente della Regione, Christian Solinas, e del segretario della Cisl Ogliastra, Michele Muggianu.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Così come avevano fatto anche nella prima intimidazione con la scritta tracciata con vernice spray nella nottata fra martedì e mercoledì lungo la carreggiata della provinciale 27, anche la nottata successiva i soliti ignoti hanno agito indisturbati, sistemando i due lenzuoli bianchi all’altezza del cavalcavia, in maniera che si potessero vedere dagli automobilisti che arrivavano a Tortolì provenienti da Girasole, Lotzorai e Baunei, lungo la vecchia strada statale 125-Orientale sarda. Poco dopo l’alba qualcuno se n’è reso conto e c’è stata la segnalazione ai carabinieri della stazione costiera. Sul posto anche gli agenti del commissariato della Polizia di Stato, che stanno seguendo le indagini dopo la comparsa della prima scritta nella carreggiata della provinciale 27. Le forze dell’ordine stanno esaminando i filmati di alcune telecamere della zona, alla ricerca di elementi utili all’individuazione degli autori delle due scritte intimidatorie. Stanno anche cercando di capire quale atto, delibera di giunta o determina del responsabile dell’ Area Governo del territorio-Lavori pubblici (che ha competenze anche sul demanio, l’ambiente e il patrimonio) possa avere fatto finire nel mirino il sindaco Cannas e l'ingegner Cerina.
Ieri il primo cittadino ha rilasciato una dichiarazione. «La notte scorsa, sulla strada provinciale 27 – ha precisato – sono comparse scritte intimidatorie contro la mia persona e quella di un nostro funzionario comunale. Questa mattina le stesse scritte sono apparse in un cavalcavia all’ingresso della nostra città. Siamo dispiaciuti e preoccupati per questo ulteriore grave atto». Cannas ha evidenziato che, tuttavia, la macchina amministrativa continua a lavorare sulla stessa linea e con decisione. «Ieri mattina – ha proseguito – si è tenuto un consiglio comunale, oggi sono state approvate importanti delibere, e così continueremo con l’unico interesse del bene della collettività. E continuando a confrontarci in modo costruttivo con tutti. Ringrazio per i tanti attestati di solidarietà ricevuti da più parti e per la vicinanza mostrata dalla comunità. Su questi fatti stanno indagando le forze dell’ordine, nel cui operato riponiamo la massima fiducia».
In questi due giorni sono stati numerosi gli attestati di solidarietà a Cannas e Cerina, fra i quali quello del presidente della Regione, Christian Solinas, e del segretario della Cisl Ogliastra, Michele Muggianu.
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