Città Giardino a Nuoro: nel nuovo volto anche 28 lotti commerciali
La coop di residenti: «Ci riuniremo per deciderne il futuro»
Nuoro Non solo nuovi marciapiedi e la sistemazione di quelli già esistenti e in parte disastrati, il completamento della pista ciclabile per raccordarla con quella realizzata da qualche tempo in viale Costituzione, la nascita dei primi servizi, come alcuni impianti sportivi. Nell’elenco di richieste che i residenti di Città Giardino hanno presentato al Comune – che nei giorni scorsi ha fatto un sopralluogo nella zona – spunta anche una sfida nuova di zecca. Sarà il tentativo di sbrogliare la matassa legata ai 28 lotti commerciali previsti nel rione. Ventotto appezzamenti di terreno di 250 metri quadri ciascuno, su ognuno dei quali, in base ai regolamenti urbanistici, si potranno costruire 900 metri cubi di negozi o attività commerciali. Ventidue lotti sono di proprietà di privati cittadini e soci della cooperativa Città Giardino, e sei appartengono alla stessa cooperativa.
Ma c’è un problema, ed è legato al fattore tempo: il punto è che, infatti, quei lotti commerciali dei privati sono stati quasi tutti acquistati più di venti anni e alcuni anche trent’anni fa. Quando ancora nessuno avrebbe potuto prevedere i futuri sviluppi del commercio, come si sarebbe distribuito in città, in quale modo sarebbe cambiato, tra internet e acquisti online. La domanda, dunque, è una: i proprietari dei lotti commerciali cosa intendono fare? Vogliono ancora investirci, vogliono mettere su qualche attività, o cos’altro?
«Dobbiamo riunirci tutti insieme e riunire i lottisti per affrontare proprio questo tema – spiega il segretario del consiglio di amministrazione della coop Città Giardino, Antonio Lavra – e magari pensare anche a un’altra possibile soluzione: potrebbe essere quella di cercare un grosso gruppo commerciale o edile che possa acquisire i lotti e creare un piccolo polo di negozi. Ma ovviamente è tutto da discutere». Lotti commerciali a parte, tuttavia, il rione di Città Giardino, nelle ultime settimane ha registrato qualche sviluppo promettente. «Il sindaco, Andrea Soddu, il vicesindaco e assessore all’Urbanistica, Fabrizio Beccu, e due consiglieri comunali sono venuti nel quartiere e come consiglio di amministrazione della cooperativa li abbiamo accompagnati a vedere il rione e indicare delle priorità di intervento» spiegano infatti il presidente della cooperativa, Nazario Porcu, e il segretario Lavra.
E nell’elenco sono stati inseriti il completamento di viale Murichessa «con marciapidi e piste ciclabili da raccordare a quella realizzata in viale Costituzione, il completamento della mattonellatura dei marciapiedi e delle piste ciclabili nelle strade interne del quartiere, la realizzazione di impianti sportivi e predisposizione di progetti nelle aree cedute al Comune». «Ringraziamo la giunta comunale – precisano – perché il 28 aprile dell’anno scorso ha avuto la volontà politica di definire la cessione al Comune delle strade e delle aree S3 per servizi.
Questo importante atto di cessione la cooperativa lo perseguiva da oltre un decennio: perché senza di questo non si potreva e non si può attivare il progetto per occuparsi del rione, realizzare nuove opere e sistemare quelle già esistenti». Il sindaco e il vice, precisano Porcu e Lavra, «hanno preso l'impegno di attivare il fondo rotativo per la progettazione per poter accedere ai finanziamenti previsti da piano per le periferie, Pnrr e altri strumenti di finanziamento esistenti. Il cda Città Giardino spera sia l'avvio di una riqualificazione del quartiere per lungo tempo trascurato».
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