Telefonini in cella a Badu’e carros, chiesta la condanna di 10 imputati
Il pm Andrea Ghironi ha sollecitato pene da nove a due anni
Nuoro Condanne da un massimo di 9 anni e 4 mesi a un minimo di 1 anno e 8. Sono queste le pene richieste dal pubblico ministero Andrea Ghironi al processo con rito abbreviato, sull’inchiesta per il traffico di telefonini trovati all’interno del carcere nuorese di Badu’e carros, che vede davanti al gup Mauro Pusceddu, dieci imputati, accusati a vario titolo di corruzione e ricettazione.
La requisitoria del pm si è incentrata principalmente sulle figure “cardine” dell’inchiesta: l’assistente capo della polizia penitenziaria, Salvatore Deledda, di Siniscola, (difeso dagli avvocati Stefano Stochino e Roberto Corrias) accusato di aver ricevuto i pacchi contenenti i cellulari e le sim da Carmela Mele, sorella del detenuto campano Vincenzo Mele, pure lui imputato, e destinatario della “merce” all’interno del penitenziario.