La Nuova Sardegna

Nuoro

Il caso

Operai forestali, a Nuoro stop al corso di formazione

Operai forestali, a Nuoro stop al corso di formazione

L’appello di quattordici disoccupati: “Fatelo ripartire: ci abbiamo investito le nostre speranze e pagato anche la visita propedeutica”

15 febbraio 2024
3 MINUTI DI LETTURA





Nuoro Tutti o quasi over 30, tanta voglia di guadagnarsi la pagnotta attraverso il lavoro e una formazione specifica, il sogno di conquistare un impiego onesto e utile all’isola che amano da sempre conquistando la qualifica di “operatore forestale specializzato”. Un’isola alla quale sono così legati che tra loro c’è anche chi, come il nuorese Alessandro Farina, qualche mese fa ha deciso di tornare dalla Germania che l’aveva accolto anni fa e dove aveva lavorato e ottenuto anche diverse patenti per guidare i mezzi pesanti, per trovare un’occupazione diversa nella Sardegna natìa e piena di affetti e del calore della famiglia. Ecco, ci sono le storie e i volti di quattordici giovani volenterosi del Nuorese, dietro l’ennesimo caso di corso di formazione finanziato dalla Regione, e gestito da vari enti, che dopo diversi annunci e alcune promesse, non riesce a decollare lasciando gli aspiranti iscritti in un mix di delusione e difficoltà.

«Siamo molto dispiaciuti ma nonostante tutto non abbiamo ancora perso la speranza che il corso possa partire – spiega Alessandro Farina, e con lui tutti i suoi compagni di avventura formativa – e ci appelliamo a chi può fare qualcosa per far decollare il corso, anche perché, tra le altre cose, abbiamo già pagato le diverse decine di euro della visita medica necessaria, da un medico del lavoro, che vale al massimo un anno». È una storia che comincia alcuni mesi fa, nel tardo autunno dell’anno scorso, questa del corso di formazione per “operaio forestale specializzato” che all’ultimo o quasi non parte. Comincia quando alcuni giovani nuoresi si rivolgono al Centro per l’impiego per iscriversi nelle liste dei disoccupati e per chiedere se per caso ci fosse qualche opportunità di lavoro o di formazione. Ed è proprio in quel periodo che apprendono che nell’anno nuovo sarebbe partito un  corso di formazione finanziato dalla Regione e gestito da un ente di formazione, per ottenere la qualifica di “operaio forestale specializzato”. Centonovantacinque ore di lezione, distribuite in tre mesi, e alla fine una qualifica che ai corsisti sarebbe valsa qualche punto in più in un prossimo eventuale  bando per assumere gli operai Forestas.

Sembra qualcosa di promettente e utile, insomma, il corso in questione, tant’è che in poche settimane si candidano a frequentarlo in 14: il numero necessario per farlo partire. E gli stessi sborsano pure i 70 euro circa per la visita medica propedeutica. «Poi è cominciata l’attesa – spiega ancora Alessandro Farina – ci era stato detto che avremmo cominciato a fine gennaio di quest’anno, ma poi niente. Dall’ente di formazione ci hanno comunicato che la Regione aveva bloccato l’avvio del corso per problemi tecnici legati all’erogazione dei corsi di operaio forestale e di operaio forestale specializzato. Ma ci hanno anche detto che una volta risolte queste criticità avremmo avuto la possibilità di ripartire. Ecco, stanno passando i giorni ma non abbiamo ancora visto nulla, e le speranze stanno cominciando ad abbandonare alcuni di noi. Per questo lanciamo un appello: fate partire questo corso, lasciateci formare e sperare in un posto di lavoro al quale teniamo tanto».

In Primo Piano
Il fatto del giorno

Sassari-Olbia, c’è la proroga: sarà ultimata nel 2025

di Luigi Soriga
Le nostre iniziative