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Nuoro, panni e traverse in ritardo: le denunce si moltiplicano

di Luciano Piras
Nuoro, panni e traverse in ritardo: le denunce si moltiplicano

La figlia di una ultraottantenne: «Non riceviamo i presidi dallo scorso dicembre, la situazione è insostenibile»

07 aprile 2024
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Nuoro «La situazione è gravissima, per noi come pure per tantissimi altri disabili». La mancata consegna di panni e traverse diventa un caso a forte rischio di deflagrazione. Una vera e propria bomba sociale a orologeria. «È dallo scorso dicembre che non ci vengono consegnati i presidi sanitari che ci spettano di diritto» è il lamento di una signora che assiste la mamma ultraottantenne allettata a causa di un ictus e di una doppia rottura del femore. L’ennesima segnalazione che arriva alla redazione nuorese della Nuova Sardegna.

«La situazione è ormai diventata insostenibile» sottolinea la donna, mentre corre da una parte all’altra per dare un minimo di conforto all’anziana di casa. Dopo la denuncia di ieri sulle pagine di questo giornale, con la drammatica storia di una 70enne con sclerosi multipla, le telefonate si moltiplicano, e viaggiano tutte sullo stesso tono. Nonostante i ripetuti solleciti davanti agli uffici della Asl, i presidi restano un miraggio. Latitante l’azienda che ha in mano la consegna gratuita dei presidi per gestire l’incontinenza e la cura della persona.

«L’ufficio Urp della nostra Asl – riprende fiato la figlia dell’ultraottantenne – ha inviato diverse mail sottolineando la massima urgenza del caso, ma non c’è stato alcun riscontro». Da dicembre a oggi, non è cambiato nulla. «Chi ha speso, ha speso; chi ha perso, ha perso» sentenzia con amarezza la signora. Oltre al danno, infatti, le famiglie dei pazienti subiranno anche la beffa. Nel senso che dovranno continuare a pagare di tasca propria i presidi e non avranno mai alcun rimborso.

«Un costo non indifferente, che non tutte le famiglie possono permettersi» incalza la donna. I conti sono presto fatti: in una situazione normale, ogni paziente allettato ha bisogno di almeno due panni al giorno; un pacco ne contiene dieci, ogni pacco dura al massimo cinque giorni. Ogni pacco costa 23 euro. Il costo mensile minimo, dunque, è di circa 140 euro. «Se poi il malato dovesse avere anche dissenteria o un qualsiasi virus intestinale, lascio a voi immaginare cosa succede... » spiega ancora la donna. A questi costi, poi, bisogna aggiungere anche i costi delle traverse assorbenti monouso. Insomma: «Di questo passo non andremo da nessuna parte, la Asl deve fare qualcosa, la politica non può restare in silenzio. Anziani e disabili non sono cittadini di serie B».

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