Bambina annegata, il dolore di Lucio Balzano del Centro nautico di Arbatax: «Gli allievi provavano la scuffia, Anna Laura bloccata da qualcosa»
In corso le indagini sul terribile incidente. L’autopsia all’ospedale di Lanusei chiarirà la causa esatta del decesso della piccola atleta
Arbatax Il sole cocente fa da contrasto agli sguardi dei tre soci del Circolo nautico Arbatax. L'Open Skiff sul quale si stava esercitando nelle manovre di scuffia Anna Laura Pilia, è ancora sotto sequestro, negli spazi del Centro nautico Arbatax. Proprio in questi momenti, nell'ospedale di Lanusei, dovrebbe avere inizio l'autopsia che servirà a chiarire le cause della morte della piccola atleta tortoliese.
Lucio Balzano, 66 anni, esperto velista, da 13 anni è alla guida del Circolo nautico Arbatax. Accetta di dire qualcosa, ma il suo sguardo lascia vedere il grande dolore che ha dentro: «Non posso dire esattamente cosa sia successo- afferma il presidente-velista - anche perché sono in corso indagini. Di certo vi è che il gruppetto di 5-6 allievi, ognuno sulla propria imbarcazione, stava tenendo una lezione con l'istruttore. Proprio dietro il molo di ponente, nelle basse acque della prima spiaggetta della Capannina (spiaggetta della cartiera), i nostri piccoli allievi stavano effettuando delle prove di scuffia, ovvero prima si fa capovolgere l' Open Skif e quindi lo si deve rimettere in galleggiamento. E' un esercizio importantissimo per la salvaguardia dei velisti».
«Ma Anna Laura Pilia – continua Balzano – potrebbe essere rimasta bloccata da una cima, oppure da un qualcosa nella deriva. Come tutti gli altri piccoli presenti all' esercitazione, indossava il regolare giubbottino salvagente. E' stata immediatamente soccorsa dall' istruttore che dato l'allarme. Ma nonostante i tentativi si rianimazione andati avanti per un'ora e mezzo, per la piccola velista non c'e' stato nulla da fare»