Addio a Paolo Maurizio Sechi, il gentiluomo dello sport, della scuola e del giornalismo
Macomer piange la scomparsa del 67enne. Aveva collaborato per anni con La Nuova Sardegna
Macomer Città in lutto per la scomparsa di Paolo Maurizio Sechi. Una figura molto conosciuta a Macomer e non solo per i suoi trascorsi nel mondo dello sport, del giornalismo e della scuola. È morto ieri all'età di 67 anni nell'ospedale San Francesco di Nuoro dove era ricoverato. Da tempo lottava contro un male che si è rivelato incurabile. Lascia la moglie (Anna Maria Murgia) e due figli.
Paolo Sechi, che da pochi mesi era andato in pensione, ha anche collaborato per diversi anni con la nostra testata, La Nuova Sardegna, seguendo in modo particolare con grande impegno e serietà le notizie che arrivavano da Macomer, dal territorio del Marghine e dal mondo sportivo locale.
Aveva iniziato la sua avventura nel settore dell'informazione con l'emittente televisiva Azzurra Tv e ha collaborato anche con Radio Macomer Centrale. Paolo Sechi aveva in tasca anche una laurea Isef che gli ha consentito di svolgere attività di insegnamento di educazione fisica in diversi istituti scolastici della zona. Qualche anno fa ha anche scritto, insieme a Tonino Cadoni, un libro, “Un secolo di storia giallorossa”, dedicato ai cento anni di attività della squadra calcistica del Macomer fondata nel lontano 1924. Un volume che racconta non solo le vicende calcistiche della città ma anche i momenti che hanno caratterizzato la trasformazione e la crescita culturale, industriale e sociale di Macomer subito dopo il periodo del fascismo e del dopoguerra fino alle porte del Duemila. La scomparsa di Paolo Sechi ha destato una profonda commozione in città dove era ben voluto e stimato.