La Nuova Sardegna

Oristano

Ambiente e tutela

Lotta agli incendi con armi spuntate: a Fenosu ancora non c’è l’elicottero

di Piero Marongiu

	Il tragico rogo del 2021 nel Montiferru
Il tragico rogo del 2021 nel Montiferru

Incontro tra il direttore del Corpo Forestale e i sindaci. Il Superpuma sarà disponibile solo a fine giugno

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Oristano In vista dell’inizio della campagna antincendi, che prenderà il via domenica prossima, il nuovo direttore dipartimentale della Forestale per la provincia di Oristano, Michele Chessa, ha incontrato i sindaci e i comandanti delle stazioni per una riunione operativa, propedeutica alle attività da attuare a contrasto del rischio incendi nel territorio. Le parole d’ordine, più volte evocate sono state: prevenzione e sinergia tra tutti gli attori chiamati a far funzionare al meglio il dispositivo. Il nuovo Direttore conosce le difficoltà presenti nel comparto, quali la vetustà di alcuni mezzi a disposizione, soprattutto quelli in dotazione alle compagnie barracellari, molti dei quali andrebbero sostituiti con altri nuovi, ma occorre fare di necessità virtù. «Il dispositivo presente nella nostra provincia è pronto – ha detto Michele Chessa –, lo è però nella misura in cui l’attacco sia contrastabile dalle forze in campo. Purtroppo basta un incendio per vanificare la prevenzione fatta tutto l’anno. Ci sono incendi definiti di sesta generazione, contro i quali non esiste apparato al mondo capace di contrastarli efficacemente. Neppure la flotta aerea, che ha un limite operativo inferiore ai dieci metri di fiamma. A Porto Alabe, per intenderci, erano alte circa 90 metri».

Nella riunione del 29 marzo scorso, a cui avevano partecipato il prefetto Salvatore Angieri, l’assessora regionale all’Ambiente Rosanna Laconi, aveva rassicurato i sindaci fornendo loro numeri sui mezzi, aerei e di terra, e sulle forze pronte ed impiegabili fin da subito. Numeri che, almeno per il momento, sono ancora sulla carta. La gara per i nuovi elicotteri leggeri da introdurre, uno dei quali da dispiegare a Fenosu, non è stata conclusa, mentre il Superpuma non sarà disponibile prima del 20 giugno, come affermato da Michele Chessa: «Per Oristano ho chiesto che l’elicottero Equreuil previsto nella base di Santa Maria a Bosa venga dislocato a Fenosu, il Superpuma invece arriverà il 20 giugno». Del personale che doveva essere immesso nell’apparato di cui aveva parlato l’assessora Laconi, dice: «Si tratta di personale di un concorso avviato da Forestas, per il quale è competente l’Aspal. Le forze in campo a Oristano, tutto sommato, costituiscono un buon apparato. Le 24 compagnie barracellari presenti nel territorio rappresentano un ottimo elemento a nostro supporto».

Il nuovo direttore ribadisce poi la necessità di una coesione tra tutte le forze in campo: «È necessario capire che il territorio va valorizzato e occorre farlo prima che si verifichino gli incendi. Il patrimonio naturale va tutelato in anticipo e non quando si tratta di quantificare i danni. Tutti si devono attivare, istituzioni e privati, per eliminare preventivamente le cause che possono innescare un incendio, perché il patrimonio boschivo può erogare servizi ecosistemici che vanno a beneficio di tutti». I sindaci, che rappresentano il primo intervento da opporre al fuoco, chiamati a far rispettare le ordinanze e far ripulire dal seccume le aree maggiormente a rischio, lamentano però i pochi mezzi anche economici a loro disposizione e chiedono maggiore attenzione per i loro territori. Insomma, la nuova campagna antincendi sta per iniziare ma i problemi che l’accompagnano pare non siano cambiati.

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