La Nuova Sardegna

Nuoro

Nella zona industriale

Incidente sul lavoro: come sta l’operaio precipitato da un capannone alto sei metri

di Sergio Secci
Incidente sul lavoro: come sta l’operaio precipitato da un capannone alto sei metri

Siniscola, il 43enne è stato trasportato all’ospedale di Nuoro con l’elisoccorso

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Siniscola Sono stazionarie le condizioni dell’operaio 43enne di Nuoro precipitato da un capannone della zona industriale di Murtas Artas mentre era intento a posizionare dei pannelli solari. L’incidente sul lavoro, si è verificato nel pomeriggio di martedì 5 agosto. Il giovane dipendente di una ditta del Nuorese, si trovava sul tetto del capannone che ospita una cooperativa che produce infissi, quando è caduto violentemente al suolo da un’altezza di circa sei metri riportando lesioni e contusioni in varie parti del corpo.

Immediatamente soccorso dai colleghi di lavoro, l’operaio è stato dapprima preso in consegna dai sanitari di un’ambulanza del 118 mentre per il trasporto all’ospedale di Nuoro, è stato fatto intervenire l’elicottero dell’Areus. Secondo la ricostruzione fatta dagli agenti del commissariato di polizia e dagli uomini dello Spresal dell’Asl che si occupano della sicurezza sui luoghi di lavoro, l’uomo stava fissando dei pannelli fotovoltaici sul tetto sarebbe caduto per il cedimento della copertura. Ha riportato diversi traumi e fratture ma non sarebbe per fortuna in pericolo di vita.

«È il secondo grave incidente sul lavoro in Sardegna nel giro di pochi giorni». dice Fulvia Murru segretaria generale della Uil Sardegna. «Esprimiamo profonda preoccupazione e vicinanza al lavoratore coinvolto e alla sua famiglia, ma non si può più accettare che la sicurezza nei luoghi di lavoro venga continuamente sottovalutata. Non possiamo abituarci a leggere quotidianamente bollettini di guerra sul lavoro –  conclude _. Ogni incidente rappresenta un fallimento del sistema sicurezza e un richiamo urgente alle responsabilità di imprese, istituzioni e organi di controllo. Le misure di prevenzione e formazione devono essere al centro dell’azione pubblica e imprenditoriale. È inaccettabile rischiare la vita per guadagnarsi da vivere». 

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