Nuovo sbarco di migranti nel golfo di Orosei: individuati i presunti scafisti
Dorgali, tra le 26 persone soccorse dalle forze dell’ordine e della Capitaneria di porto c’è anche una bambina
Dorgali Nuovo sbarco di migranti nel Golfo di Orosei, ieri sera domenica 7 settembre. L'allarme è stato lanciato attorno alle 22 quando è stato avvistato un gruppo di 26 persone tra cui una minore nei pressi della caletta delle Piscine di Venere. I migranti sono stati soccorsi da forze dell'ordine e capitaneria di porto di Olbia, che ha competenza in quel tratto di costa est. Saliti sulle motovedette, sono stati poi fatti sbarcare a Cala Gonone attorno all'una di notte.
Individuata e sequestrata una barca a vela, presumibilmente l'imbarcazione utilizzata per l'ultimo tratto fino alla costa sarda, su cui è in corso un'indagine per risalire ai proprietari e alla provenienza. Individuate anche due persone straniere, di nazionalità ucraina: sono i presunti scafisti che hanno portato il gruppo di migranti sulla spiaggia.
I migranti, curdi e iracheni, sono tutti giovani sopra i vent'anni, tra loro anche una famiglia con una bambina. Come da prassi sono stati rifocillati e all'alba, su disposizione della prefettura, sono stati trasportati verso il centro di prima accoglienza di Monastir. Tutti tranne due migranti, una ragazza, la madre della bambina, e un ragazzo, che hanno necessitato cure mediche aggiuntive e per questo sono stati trasportati all'ospedale di Nuoro.
Lo sbarco segue quello avvenuto un mese fa a Cala Luna, nella notte del 9 agosto. In quel caso la sindaca di Dorgali, Angela Testone, aveva lanciato l'allarme su una possibile nuova tratta nata del Mediterraneo con rotta verso la Sardegna e il golfo di Orosei. Pure in questo caso, commenta, «i migranti sono stati tutti visitati, perquisiti e poi rifocillati con acqua e panini. Anche su richiesta del Comune, in questo periodo è stato rafforzato il pattugliamento della costa». Stanotte ha portato al sequestro dell'imbarcazione, che potrebbe rivelarsi fondamentale per impedire ulteriori arrivi clandestini.