La Nuova Sardegna

Nuoro

Bonus partorienti, è polemica sulle distanze dai punti nascita

di Michela Columbu

	L'ospedale San Camillo di Sorgono
L'ospedale San Camillo di Sorgono

Ne sarebbero escluse le future mamme del Distretto di Sorgono

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Sorgono Un mero calcolo orario traccia una linea di confine netta nel territorio del Gennargentu e Mandrolisai tra le madri che risiedono nei paesi “vicini” a un punto nascita (in questo caso Nuoro), e quelle invece che risiedono in paesi “lontani”. Secondo il decreto firmato il 17 settembre scorso dall’assessore alla Sanità Armando Bartolazzi, le residenti dei Comuni di Aritzo, Belvì, Gadoni, Meana Sardo, Sorgono e Tonara sarebbero svantaggiate perchè il tempo di percorrenza per raggiungere l'ospedale San Francesco di Nuoro è superiore ai 60 minuti. Le cittadini dei paesi di Atzara, Austis, Desulo, Ortueri, Teti, Tiana e Ovodda, tutti Comuni del distretto sanitario di Sorgono, (le cui partorienti si recavano al San Camillo), ree di percorrere la distanza in meno di 60 minuti per raggiungere Nuoro, non potranno invece accedere a una misura economica previsto per quelli considerati lontani.

(L’articolo completo sull’edizione digitale e nel giornale in edicola il 21 settembre)

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