A processo per 120 reati di peculato e uno di falso, l’accusa chiede la condanna di Roberta Barabino
Nuoro, l’amministratrice di sostegno avrebbe svuotato i conti di decine di suoi assistiti
Nuoro Due procedimenti riuniti, 120 reati di peculato contestati e uno di falso. In questa nuova tranche dell’inchiesta sul caso di Roberta Barabino, le somme prelevate indebitamente arriverebbero a circa 51.500 euro. Ieri davanti al gup Giovanni Angelicchio il pubblico ministero Selene Desole ha chiesto una condanna a 4 anni di reclusione per l’ex amministratrice di sostegno di Oliena, accusata a più riprese di peculato e autoriciclaggio, perché secondo l’accusa avrebbe svuotato i conti di decine dei suoi assistiti, utilizzando quei soldi per finalità estranee al soddisfacimento dei bisogno degli amministrati. Ieri hanno concluso anche le parti civili, le avvocate Anna Maria Musio e Bastiana Camboni. Il processo riprenderà a gennaio con le arringhe degli avvocati Gianluca Sannio e Antonio Secci, difensori dell'imputata.