La Nuova Sardegna

Nuoro

Grazia Deledda

Le città italiane dei premi Nobel ospiti d’onore a Nuoro per l’anno deleddiano

di Alessandro Mele

	La scrittrice premio Nobel, Grazia Deledda
La scrittrice premio Nobel, Grazia Deledda

La proposta del M5s per i 100 anni del riconoscimento alla scrittrice

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Nuoro La sfida più importante per la città, nell’anno delle celebrazioni previste per il centenario dell’assegnazione del premio Nobel alla Letteratura alla scrittrice Grazia Deledda, sarà quella di spalancare i propri confini verso il mondo esterno e dunque quella di esportare contenuti da condividere, in maniera convincente, inclusiva ed efficace, seguendo il filo rosso dell’opera deleddiana. Un’opera che oggi necessita di essere raccontata ben oltre l’orgoglio campanilistico della sua città natale.

In questo senso, dopo la presentazione delle linee programmatiche da parte del sindaco Emiliano Fenu, si muove l’operato dell’amministrazione comunale che, attraverso una mozione presentata dal gruppo consiliare del Movimento 5 stelle (Paolo Siotto prima firmataria), intende gettare le basi per un 2026 all’insegna delle collaborazioni eccellenti. L’obbiettivo principale del documento scritto dai pentastellati è proprio quello impegnare il sindaco e la giunta affinché lo sguardo della Nuoro deleddiana sia rivolto verso l’esterno e soprattutto verso le città italiane del Nobel alla Letteratura.

Come? Convocando nel capoluogo, entro febbraio 2026, una Conferenza di sindaci delle città del Nobel per la Letteratura. Ancora, suggellando un accordo di programma, regolamentato dall’articolo 34 del Tuel, finalizzato alla predisposizione di un progetto comune al fine di favorire la partecipazione in città, delle rappresentanze dei Comuni dei premi Nobel nati nelle altre città italiane, favorendo l’apertura, lo scambio culturale, la conoscenza e la promozione dei rispettivi letterati insigniti del premio e permettendo a Nuoro di partecipare, attraverso la diffusione e la promozione della produzione deleddiana, alle relative celebrazioni negli altri Comuni aderenti.

Tra le richieste, anche quella di inserire nell’accordo una calendarizzazione di convegni, eventi e conferenze intercomunali di concerto con i Comuni del Nobel, di istituire una Conferenza sulla letteratura italiana da tenersi, con cadenza annuale, a Nuoro con la partecipazione dei Comuni del Nobel e il coinvolgimento delle scuole e della cittadinanza e di stabilire un gemellaggio letterario tra i Comuni coinvolti, che preveda, attraverso la diffusione della produzione deleddiana, la partecipazione dell’ente agli eventi organizzati dalle città aderenti in occasione delle celebrazioni per i rispettivi Nobel.

«Questa ricorrenza – commenta la presidente della commissione Cultura e prima firmataria della mozione, Paola Siotto – rappresenta per la nostra città un’occasione che incide su molteplici settori non esauribili nella sfera dello sviluppo turistico, nella sfera della formazione scolastica, della promozione culturale, della memoria storica della scrittrice. Incide, infatti, anche sulla necessità di creare un ponte tra Nuoro e il mondo affinché la città sia la protagonista di un progetto di diffusione della cultura letteraria che consenta l’instaurazione di legami e connessioni con altri Comuni italiani». E aggiunge: «Anche la commissione Cultura, accomunata da un’unità di intenti tra componenti di maggioranza e opposizione, sta lavorando con l’obbiettivo di sollecitare l’indirizzo politico nella programmazione dell’anno deleddiano attraverso iniziative e richieste da rivolgere all’assessorato di riferimento».

«Questo centenario può essere l’occasione per dare al Comune un ruolo di primo piano nella rete delle città del Nobel – dice il capogruppo Stefano Ferreli –. Nuoro deve diventare un punto di riferimento culturale con lo sguardo rivolto anche ad altri panorami. Parliamo sempre della nostra città come dell’Atene sarda, ma sarebbe il caso che, oltre che osannare un glorioso passato, iniziassimo a comportarci come una città a vocazione culturale, non solo sulla carta ma con i fatti».

«Una proposta che ho sposato subito – aggiunge Annalisa Canova, segretaria particolare della presidente della Regione, Alessandra Todde – proprio perché consente alla nostra amministrazione un confronto aperto con altre realtà locali più o meno grandi rispetto a Nuoro. Condividere i valori e le esperienze dei nostri premi Nobel ci garantirà una rete di contatti che sarà importante per il futuro della nostra città».

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