Alta tensione tra Regione ed Rwm, la Todde frena sull’ampliamento, i sindacati divisi: guerra o posti di lavoro?
La società chiede l’ok al raddoppio dello stabilimento ma la giunta pone un problema etico e morale
I rapporti tra Regione e Rwm sembrano non essere dei migliori. L’azienda che produce bombe a Domusnovas vuole ampliare il suo stabilimento, la governatrice Alessandra Todde ha posto l’accento sul tema etico e politico: lavoro in cambio di bombe. Nel mezzo ci sono i tribunali e il governo nazionale che spinge per trovare un accordo.
La sindaca di Domusnovas Isangela Mascia ha sempre difeso l’ampliamento della Rwm. «Nessuno di noi è favorevole alla guerra, ci mancherebbe altro – sottolinea –. Ma non produrre armi a Domusnovas non blocca i conflitti: significa solo che verrebbero costruite altrove. Chiudere la fabbrica non porta la pace nel mondo, crea solo nuovi disoccupati qui».
«No al raddoppio della Rwm, non si può dipendere da economie belliciste» Luca Pizzuto, consigliere regionale di Sinistra Futura, parte nella sua analisi dalla questione etica.
La Cgil divisa tra difesa della pace e occupazione, il segretario cerca un punto di equilibrio.
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