La Nuova Sardegna

Olbia

Bonanno replica: «Gestione del Parco sempre corretta»

di Enrico Gaviano
Bonanno replica: «Gestione del Parco sempre corretta»

Il presidente dell’ente invia un dossier al ministro Clini dopo l’interrogazione dei senatori Della Seta e Ferrante (Pd)

16 maggio 2012
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LA MADDALENA. Risposta immediata del presidente del Parco all’interrogazione dei senatori Pd Roberto Della Seta e Francesco Ferrante al ministro dell’ambiente Clini. Giuseppe Bonanno ha inviato un dossier al ministero nel quale ribatte ai due esponenti Ecodem su gestione del Parco e sostituzioni di direttori. «L'Ente ha ritenuto opportuno fornire, con la massima tempestività – ha scritto Bonanno –, importanti elementi di sintesi utili a rimuovere ogni equivoco sulla correttezza dell'operato del Presidente, del Consiglio Direttivo e della struttura dell'Ente. Correttezza che non è mai venuta meno né è mai stata messa in discussione da alcun organo di controllo».

«È priva di fondamento – prosegue Bonanno – l'affermazione per cui negli ultimi sei anni della gestione dell'Ente Parco "sono stati sostituiti ben 3 direttori". Il primo direttore ha terminato il proprio mandato alla scadenza naturale dello stesso con varie criticità. Il secondo direttore non ricopriva tale incarico, ma si era in realtà trattato della estensione delle funzioni del Commissario, nelle more dell'espletamento delle procedure per la nomina del nuovo dirigente da parte del Ministero. Non è stato poi possibile includerlo nella rosa dei nominativi per la carica da sottoporre al ministero, in quanto carente del requisito essenziale dell'iscrizione all'Albo dei direttori di parco. Il terzo, cioè l’attuale (Mauro Gargiulo, ndr) già collocato in pensione al momento della nomina nel 2010 aveva sottoscritto con l'Ente un contratto con scadenza il 12 maggio di quest'anno e ogni differente determinazione di prolungamento del contratto avrebbe contrastato con i principi di trasparenza degli atti e pubblicità delle procedure di selezione degli organi gestionali dirigenziali». Nel dossier inviato al Ministro sono state fornite «osservazioni – scrive Bonanno – sul bando regionale per il "finanziamento di azioni innovative e sperimentali del Piano di azione ambientale", per il quale la carenza di un progetto preliminare ha in realtà comportato l'impossibilità di adottare l'atto, e sulla questione del Piano per il Parco, per cui si è tracciato un percorso di quanto sinora realizzato dall'Ente, anche allo scopo di smentire l'affermazione per cui la discontinuità di gestione sarebbe "una delle cause che ne ha impedito l'adozione».(ha collaborato andrea nieddu)

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