La Nuova Sardegna

Olbia

Romeno precipitato in via della Porta: resta ancora il giallo

Romeno precipitato in via della Porta: resta ancora il giallo

Indagini a tutto campo dei carabinieri sulla vita dell’uomo L’autopsia non ha sciolto i dubbi sulle cause della morte

12 febbraio 2013
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OLBIA. La morte di Florin Tricoi, l’operaio romeno di 45 anni rimasto ucciso dopo un volo dal quarto piano del palazzo in cui abitava, è stata causata dalle gravissime ferite riportate nello schianto. Queste le prime indicazioni dell’autopsia disposta sul corpo del giovane romeno da parte del magistrato inquirente, il sostituto procuratore della Repubblica di Tempio Angelo Beccu. Fugati i pochi dubbi sulle cause del decesso, le richieste di accertamento post mortem del magistrato si sono concentrate sulle analisi tossico-ematologiche, i cui risultati saranno resi noti dal perito settore entro due mesi. Da chiarire, nel giallo che avvolge la morte dell’operaio romeno, c’è infatti lo stato psicofisico in cui si trovava la vittima poco prima del fatale volo dal quarto piano dell’abitazione di via della Porta, una traversa di viale Aldo Moro. L’uomo, uno dei tanti lavoratori stranieri attratti dall’Eldorado gallurese, condivideva l’appartamento con tre connazionali, i quali, sentiti in proposito, hanno dichiarato di non aver notato nulla di strano nel comportamento del loro compagno e coinquilino. L’inchiesta, condotta dai carabinieri del reparto territoriale di Olbia, prosegue per capire cosa sia accaduto, poco prima della mezzanotte di sabato, in quell’appartamento. Gli investigatori, al momento, non escludono nessuna ipotesi, dal suicidio dell’uomo alla caduta accidentale, non tralasciando però altre piste, quali quella di un omicidio preterintenzionale. Un fatto è assodato: nessuno, stando alle testimonianze sinora raccolte dai militari, avrebbe notato nulla, tanto meno avrebbe assistito alla caduta dell’uomo dal terrazzo, di casa.

L’uomo è precipitato dal terrazzino di un palazzo che si affaccia anche sul centralissimo viale Aldo Moro finendo tre piani sotto, su una piattaforma che fa da tetto ai locali commerciali che hanno le loro vetrine sulla arteria commerciale.

I carabinieri stanno rivoltando come un calzino la vita del romeno e dei suoi tre compagni di casa, i quali insistono nel dire che non hanno avuto mai alcuna discussione con il connazionale.

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