La Nuova Sardegna

Olbia

Musica vietata in centro, rivolta dei commercianti

di Angelo Mavuli
Musica vietata in centro, rivolta dei commercianti

I baristi sono pronti alla serrata contro l’ultima decisione della polizia locale L’assessore Addis: «Ora basta con i paletti, dobbiamo salvare le nostre attività»

18 luglio 2013
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TEMPIO. «Se il servizio commercio della polizia locale dovesse proseguire nei suoi atteggiamenti “persecutori” contro i pubblici esercizi si potrebbe arrivare a un’azione di disobbedienza civile o a una vera e propria serrata». La minaccia arriva da parte di diversi operatori, stanchi di divieti e paletti improvvisi che il più delle volte, per il modo in cui vengono annunciati, assumono ai loro occhi l’aspetto di una vera e propria punizione.

L’ultimo caso è il divieto di diffondere musica nel centro dalle 19 alle 21 e nelle prime ore della notte.

«All’indomani di un aperitivo musicale - racconta il proprietario di un bar in pieno centro cittadino - un agente ha minacciato di togliermi il suolo pubblico, regolarmente e profumatamente pagato». «A Tempio - dice il proprietario del Caffè del Corso - ci sono cittadini di serie A e cittadini di serie B».

Sulla disparità di trattamento, tornano diversi operatori. C’è chi racconta di musica vietata a un locale e concessa, invece, ad altri nello spazio di 20 metri. C’è anche chi parla del suolo pubblico «regalato» in piazza Gallura ai commercianti di Campagna amica «perché trattasi di un esperimento, come dicono gli amministratori» e fatto pagare invece profumatamente ai pubblici esercizi. «Come se il nostro, dice qualche barista, non fosse un esperimento. Un esperimento di sopravvivenza».

Da segnalare sulla vicenda un intervento dell’assessore al commercio Mario Addis che sembra orientato a sconfiggere quello che alcuni chiamano il “partito del no e dei fustiganti” che da tempo vuole imporre il suo medioevo.

L’assessore dopo avere scritto che «l’amministrazione, pur con margini ridotti, sta valutando tutte le possibilità per consentire ai pubblici esercizi la diffusione della musica dal vivo», prosegue affermando che «in un momento di così grave crisi economica, l’amministrazione ha il dovere di porre in essere tutti gli sforzi necessari per consentire anche tali forme di intrattenimento. Sia per la positiva ricaduta economica, sia per la rivitalizzazione del centro storico, obiettivo prioritario della giunta».

Severissimo Antonio Azzena, presidente della Confcommercio, che ha chiesto di incontrare urgentemente la giunta. «L’azione della polizia locale - dice - ha rotto una proficua fase di concertazione e un più ampio progetto di sviluppo nel centro storico». Perentorio anche Tato Usai, consigliere di minoranza di Alternativa per Tempio. «È necessario - dice - che l’amministrazione, senza “se” e senza “ma”, trovi una immediata soluzione».

©RIPRODUZIONE RISERVATA

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