La Nuova Sardegna

Olbia

Gruppo folk giovane e ambizioso

Gruppo folk giovane e ambizioso

Nato da pochi mesi a Sant’Antonio, tutti al lavoro per ricostruire l’antico costume

12 ottobre 2013
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SANT’ANTONIO. L'atto di nascita porta la data del 29 giugno 2013. Da quel giorno, Sant'Antonio di Gallura ha il suo gruppo folk che porta il nome del paese.

«Un anno fa quando abbiamo iniziato, nessuno di noi avrebbe scommesso un centesimo sulla riuscita dell’iniziativa e pertanto essere una bella realtà e ballare anche nella nostra piazza, per noi è motivo di grande orgoglio». A parlare è il presidente Cristian Filipeddu. «Ringraziamo l’amministrazione comunale - continua -, per averci permesso di mettere insieme questo gruppo. L’idea è nata infatti proprio dagli amministratori con l’intenzione di avere anche a Sant'Antonio un gruppo che potesse rappresentare il Comune e la popolazione tutta nelle varie manifestazioni culturali e folkloristiche che si svolgono a livello locale e regionale. In quasi tutti i Comuni della Provincia è presente il gruppo folk: era importante crearlo anche da noi».

Fino ad una quindicina di anni fa il gruppo era presente e per un decennio aveva ottenuto risultati importanti. «Ci auguriamo di intraprendere lo stesso percorso e riuscire a crearci un piccolo spazio nella realtà attuale che continua a sviluppare un interesse sempre maggiore per quelle che sono le caratteristiche del folklore sardo», spiega il presidente.

Per quanto riguarda i costumi, il Comune ha avviato una ricerca portata avanti negli uffici della Soprintendenza per i beni culturali a Sassari, nella quale si cerca di dare un’identità a quello che dovrebbe essere il costume originale di Sant'Antonio, basato sull’abbigliamento utilizzato negli stazzi. Ad oggi la ricerca non è stata conclusa e, nel frattempo, per iniziare a muovere i primi passi dopo un anno di prove e preparativi, si è pensato di crearne un primo semplice, facendo riferimento a varie foto antiche ritrovate in paese e a quanto è stato detto dagli anziani. «Per il costume femminile - dive Filipeddu - abbiamo voluto riproporre sia il vestito semplice utilizzato quotidianamente, colorato e variopinto; sia quello utilizzato per il lutto che era nero. Anche per quanto riguarda quello maschile abbiamo voluto riproporre due varianti così come indicato dalle foto storiche. Si è notato infatti come gli uomini indossassero, nello stesso periodo, sia un abbigliamento più semplice ed uno leggermente più elaborato». Oltre al presidente, gli altri componenti sono: Pier Paolo Asara, Gianni Azzena, Agostino Concas, Gian Franco Depperu, Nico Occhioni, Adriana Mariotti, Daniela Pittorru, Maria Cristina Fresi, Marica Cabras, Sara Ricciu, Sara Flora e Mariagavina Asara. (s.d.)

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