La Nuova Sardegna

CALANGIANUS. La strada artigianale comunale di Calangianus, finalmente, vede su di sè i mezzi che la sistemeranno.

Chiusa da diverso tempo, ha suscitato tante proteste e non solo da parte di chi la percorre quotidianamente ma anche da parte degli amministratori comunali.

Adesso, esattamente da ieri, sono iniziati i lavori di sistemazione. «Siamo intervenuti con risorse nostre - spiega il sindaco Gio Martino Loddo - la stiamo sistemando. Quella strada era nata male, era stata mal progettata e, poi, mal realizzata». In molti attendevano questo intervento. Anche perché è stato per troppo tempo sollecitato. Non solo. L’unica strada alternativa per chi deve andare a Tempio arrivando da Olbia o dai centri vicini è quella che passa per la stazione di Luras. E si tratta di una provinciale non in condizioni ottimali. La strada artigianale, invece, rappresenta l'arteria più snella per recarsi verso Tempio. Anche se è stata progettata come supporto a chi si reca nella zona artigianale e industriale, funzionale agli opifici.

Accanto a una strada che si aggiusta, però, ce n’è un'altra che deve ricevere attenzioni, sempre a Calangianus.

Ovvero: l'ingresso di Calangianus.

«Si tratta di sistemare seicento metri di statale all'ingresso di Calangianus di competenza dell'Anas. Considero l'Anas seria e di parola fino a prova contraria, certo è che il tempo sta passando - commenta il primo cittadino - ma noi abbiamo fatto il nostro dovere e la nostra parte. Adesso attendiamo quello che farà l'Anas, è da tanto che sollecitiamo. E' tutto il paese che attende questi interventi che sono sinonomo di sicurezza per il tratto d'ingresso della strada che introduce in paese». (s.d.)