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Nell’acqua reflua depurata il futuro delle campagne
Il Consorzio di bonifica ha presentato alla Regione un progetto da 40milioni L’obiettivo è riutilizzare per l’irrigazione la risorsa idrica ripulita negli impianti
OLBIA. Da rifiuto a risorsa. Le acque reflue depurate daranno nuova vita a 3mila ettari di campagne. Il maxi progetto da 40milioni di euro porta la firma del Consorzio di bonifica e di sei comuni galluresi. Santa Teresa, Palau, Arzachena, Golfo Aranci, Olbia e Loiri Porto San Paolo. Il piano dall’anima verde è stato presentato alla Regione. L’obiettivo è pescare nel pozzo dei finanziamenti europei. È proprio adesso che è in corso la fase di programmazione dei fondi comunitari.
L’opera in cifre. L’intervento consiste nel mettere a sistema le reti di distribuzione dei reflui dei comuni partner e connetterle con il sistema irriguo consortile alimentato dal Liscia. Il progetto prevede la messa in esercizio delle condotte di distribuzione dei reflui dagli impianti di depurazione, realizzate dai Comuni e fino a oggi mai utilizzate. Circa 100 chilometri. L’uso delle acque ripulite – che hanno costo zero – per oltre 14milioni di metri cubi. La realizzazione di oltre 70 chilometri di nuove condotte di avvicinamento e distribuzione.
L’anima verde. Il presidente del Consorzio, Marco Marrone, spiega la duplice finalità del progetto. «Questo intervento si inserisce all’interno dell’attività di salvaguardia del territorio che portiamo avanti insieme alla valorizzazione delle campagne come attività produttive – dice Marrone –. Non possiamo certo dimenticarci degli incendi che qualche anno fa hanno distrutte le nostre campagne. Questo progetto va a anche in difesa dell’ambiente. Poter irrigare altri 3mila ettari di terreni costituisce n importante aiuto contro le fiamme. Per non parlare poi del valore antinquinamento. Grazie ad avanzate tecnologie è possibile ridurre le emissioni di anidride carbonica nell’atmosfera».
L’unione dei Comuni. Gli enti locali sperimentano con questo progetto verde una inedita formula di squadra. «Le province sono destinate a scomparire e il futuro sarà una organizzazione di comuni molto simile a quella che ci vede protagonisti oggi – commenta il sindaco di Loiri e consigliere regionale del Pd, Giuseppe Meloni –. Un progetto strategico in cui crediamo e al quale nè io nè il collega Giuseppe Fasolino faremo mancare il sostegno in Regione». Sul concetto di sistema insiste anche il primo cittadino di Golfo Aranci. «Dobbiamo spingere a Cagliari, senza barriere, senza steccati, per vedere finanziato questo progetto verso il quale la Regione ha già dimostrato interesse». Parole di elogio al piano eco-sostenibile arrivano anche dal sindaco di Olbia. «Un ottimo progetto – commenta Gianni Giovannelli –, strategico, che va incontro al nostro comparto agricolo. Oggi la risorsa primaria per l’agricoltura e l’agrozootecnia, purtroppo finisce in mare». Il primo cittadino di Santa Teresa, Stefano Pisciottu, estende il valore dell’opera anche al turismo. «Da anni si parla di aumentare il numero dei campi da golf. Spesso i costi per l’irrigazione hanno frenato lo sviluppo di questo segmento turistico».