Litigano su Facebook i tre soci del Kairòs: ora il bar è in vendita
Volano gli stracci sul social network, poi l’annuncio choc: il caffè letterario di viale Aldo Moro chiude dopo pochi mesi
OLBIA. Proprietari in guerra, locale chiuso e attività in vendita. Breve e tormentata la vita del caffè letterario Kairòs, nella trafficatissima viale Aldo Moro, nato qualche mese fa dalle ceneri della storica Enoteca Buioni. Cose che succedono nel mondo delle imprese. La curiosità è che la lite societaria e l’improvvisa e clamorosa chiusura del locale sono state gettate in piazza (virtuale) sul più diffuso dei social network, Facebook, dove nelle ultime ore sono volati i classici stracci (virtuali pure quelli). Segno dei tempi moderni.
Artefice dell’operazione «Lavanderia sul web» è uno dei tre soci titolari del caffè Kairòs, Andrea Mascia, che in un mix di rabbia e sconforto per il fallimento dell’impresa ha postato su Facebook un clamoroso annuncio di cessata attività. Mascia accusa duramente la socia amministratrice della Saborè, la accomandita semplice titolare dell’attività. Società che, sempre secondo Mascia sarà presto messa in liquidazione. Scorrendo il post, l’amministratrice è accusata di aver estromesso progressivamente dalla gestione operativa i soci accomandanti (e finanziatori dell’impresa). tensione alle stelle, dunque, e alla fine è arrivata la decisione di chiudere il caffè letterario Kairòs, licenziare il personale dipendente, cambiare le serrature delle porte d’ingresso e affiggere nelle vetrine i classici cartelli con scritto «vendesi attività». Andrea Mascia nel messaggio postato sul ring di Facebook lascia intendere che la cessione in realtà potrebbe essere una svendita con gravi perdite economiche per i due soci investitori. «Chiedo a tutti gli amici di Facebook – scrive sempre sul web Mascia – di condividere questo mio post per mettere sull’avviso gli eventuali acquirenti del Kairòs: il bar attualmente è oggetto di una accesa disputa legale».
Insomma, il caffé per una volta è servito molto amaro, ma l’odissea del Kairòs potrebbe essere soltanto all’inizio. In un mare di carta bollata, l’unica certezza, almeno per ora, è che Olbia in pochi mesi ha visto aprire e chiudere il suo primo e unico caffè letterario.(red.ol.)