Discariche abusive in Costa Smeralda, ora sarà linea dura
Porto Cervo, isole ecologiche semivuote e rifiuti ovunque Il sindaco: proprietari di ville, rivolgetevi a ditte specializzate
PORTO CERVO. Isole ecologiche semivuote, discariche abusive stracolme. In Costa Smeralda le regole della differenziata sono un lusso. Responsabilità da dividere tra cittadini poco attenti a osservare le direttive comunali e un sistema di raccolta molto complesso in un territorio vasto come il borgo di Porto Cervo. Le segnalazioni alla polizia locale sono all'ordine del giorno. Numerose le telefonate da parte di cittadini, turisti e visitatori. Segnalazioni giungono dalle stesse guardie del Consorzio Costa Smeralda. Eppure le isole ecologiche ci sono, il servizio pubblico per il ritiro degli ingombranti esiste.
L'amministrazione comunale, dopo aver investito una somma ingente per la pulizia delle discariche abusive, passa alla fase due. Per contrastare il fenomeno dell'abbandono dei rifiuti, ieri, il sindaco ha chiesto un potenziamento del servizio di vigilanza ambientale. Ogni giorno le pattuglie della polizia locale, coordinate dal responsabile del settore, Ignazio Vanoli, effettueranno controlli a tappeto ancora più serrati. E con posti di blocco. All'alt degli agenti i conducenti dei mezzi dovranno mostrare i documenti che attestano il regolare trasporto dei cosiddetti rifiuti speciali. In particolare finiranno sotto la lente di ingrandimento le attività che ruotano attorno al settore dell'edilizia e quelle legate alla manutenzione dei giardini. I controlli riguardano anche il giusto conferimento dei rifiuti nelle isole ecologiche presenti su tutto il territorio comunale.
Le discariche abusive hanno messo nei guai anche Flavio Briatore. All'incrocio tra Capriccioli e Romazzino tra i rifiuti abbandonati i vigili hanno recuperato uno scatolone con un contrassegno inequivocabile “Mr. Briatore, deposito Roma”. A mettere nei guai Mr. Billionaire gli operai dell'impresa che stanno tirando a lucido la sua villa.
Le sanzioni, infatti, sono a carico del proprietario del materiale abbandonato, non di chi materialmente getta i rifiuti. «Faccio un appello ai proprietari delle ville – afferma il sindaco Alberto Ragnedda -. Rivolgetevi a ditte specializzate e autorizzate al trasporto e allo smaltimento di rifiuti speciali». Cosir, la società che gestisce il servizio di raccolta dei rifiuti, sino al 30 settembre è stata incaricata di rimuovere tutta l'immondizia abbandonata vicino alle isole ecologiche. «Un incarico in più, che graverà sulle tasche dei cittadini – spiega Ragnedda -. Il costo, si parla di decine di migliaia di euro, come impone la legge, sarà a carico dei contribuenti».
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