La Nuova Sardegna

Olbia

Tempio, via ai lavori per la piazza Faber firmata Renzo Piano

di Angelo Mavuli
Il progetto della piazza che sarà intitolata a Fabrizio De Andrè
Il progetto della piazza che sarà intitolata a Fabrizio De Andrè

Affisso il cartello di cantiere: qui nascerà l'opera progettata dal grande architetto genovese e dedicata «alla storia e alle canzoni del mio grande amico Fabrizio De Andrè»

11 ottobre 2015
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TEMPIO. L’improvvisa affissione, qualche giorno fa, di un “Cartello di cantiere” dell’Unione dei Comuni Alta Gallura, sulla parete di una vecchia casa che contorna il centro turistico, ha riacceso la speranza di vedere realizzata Piazza De Andrè, un progetto ardito firmato da Renzo Piano.

  • Fondazione de Andrè

Un progetto che nasce nel 2000 nella mente di alcuni componenti della Fondazione De Andrè e che prende forma sulla carta, tra la fine del 2004 e il 2005, quando, grazie ai buoni uffici di Dori Ghezzi, alcuni componenti della Fondazione incontrano a Genova Renzo Piano amico personale dei De Andrè. L’uomo si appassiona all’idea di onorare il suo grande e illustre amico Fabrizio De Andrè con un’opera nella sua città sarda d’adozione e si mette all’opera.

Al progetto che prende corpo, partecipano, oltre la Rpbw di Renzo Piano per l’ideazione e la supervisione artistica, anche l’Alvisi Kirimoto per la progettazione architettonica, la CeAr per le analisi strutturali, lo Studio Azzurro per il progetto scenotecnico e multimediale e la Gad Studio per l’analisi economica.

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  • Progetto intercomunale

Alcuni dei progettisti sono ora presenti a pieno titolo nel cartello di cantiere dell’Unione dei Comuni. L’opera rientra in un “Progetto Intercomunale fra Gallura e Monte Acuto” all’interno del quale la precedente amministrazione comunale aveva chiesto venisse inserito appunto il progetto per Piazza Faber.

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Nel cartello che indica trattarsi di 1° stralcio, oltre ai già citati soggetti, compaiono anche la Crea srl di Forlì, impresa appaltatrice e, come responsabili del procedimento, Jeanne Francine Murgia, direttore generale dell’Unione dei Comuni e il geometra Piero Gala. Infine, come drettore dei lavori e coordinatore della sicurezza, il geometra Tony Marrone.

Il costo di questo 1° stralcio ammonta a circa 492 mila euro. Ha lasciato interdetti alcuni, invece, apprendere (senza esserci sul posto alcun segno evidente di cantiere), che i lavori hanno avuto inizio l’11 di luglio e che dovranno chiudersi entro 80 giorni. La circostanza trova spiegazione nel fatto che, probabilmente, l’impresa appaltatrice sia già all’opera nei suoi laboratori per preparare l’occorrente.

  • La scintilla

Per quanto concerne il progetto, la location fu studiata a lungo dal grande architetto sotto diversi punti di vista: architettonici, storici e sociali. A far scattare la scintilla a Renzo Piano è stata l’antica e informe Piazza Mercato, posta di fronte a un edificio che nel corso dei secoli è stato mercato, magazzino, persino carcere. Un luogo simbolo che non si discosta affatto da luoghi, circostanze e personaggi, a volte borderline, che spesso Fabrizio De Andrè cantava nelle sue opere.

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  • Il progetto ardito

«La proposta progettuale, aveva spiegato Renzo Piano, è quella di organizzare questi spazi ripensandoli e dedicandoli alla storia e alle canzoni di Fabrizio De Andrè». L’idea, consiste nell’installare, sulla piazza, una maglia di funi d’acciaio a 19 fili spiroidali.

La maglia formerà un intreccio di filamenti in tutte le direzioni a forma di grandi triangoli sospesi, dai cui vertici si diramano altri tiranti sino a formare 12 triangoli formati da vele nautiche che potranno aprirsi alla bisogna per proiettare su di loro parole ed immagini. Non meno suggestivo il progetto per lo spazio interno coperto attualmente da un lucernaio.

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