La Nuova Sardegna

Olbia

Autisti in agitazione, i pendolari a terra

di Tiziana Simula
Autisti in agitazione, i pendolari a terra

Mancano le dotazioni di sicurezza e i conducenti si rifiutano di guidare. Protestano i genitori degli studenti appiedati

23 febbraio 2016
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OLBIA. Il pullman dell’Arst lascia a terra gli studenti pendolari. E scopia la rivolta. Non solo dei genitori, costretti di punto in bianco a mettersi in macchina per andare a riprendersi i propri figli, ma anche degli stessi autisti dell’Arst. Perché dietro la mancata partenza dei pullman c’è la protesta dei conducenti dei bus. In agitazione perché, in seguito a dei controlli effettuati dalle forze dell’ordine nei giorni scorsi, è emerso che alcuni mezzi erano privi o carenti delle necessarie dotazioni di sicurezza. Un autista, per questo, si sarebbe beccato ben tre verbali. Ecco perché gli autisti si starebbero rifiutando di guidare i pullman che non siano perfettamente in regola e con tutte le dotazioni di sicurezza a bordo: estintori non scaduti, martelletti rompivetro, cunei blocca ruote, cassetta di primo soccorso.

Il caso è esploso ieri. Diverse le corse dei pullman saltate durante la giornata. A cominciare da quella che avrebbe dovuto riportare ad Arzachena gli alunni pendolari che frequentano le scuole superiori ad Olbia. «Il pullman delle 14.20 non è partito, mia figlia insieme a tante altre amiche è rimasta a terra – protesta una mamma in redazione –. Sono dovuta andare io a prenderla. Ma com’è possibile che si lascino a terra ragazzine di 15 anni?». Altre mamme segnalano lo stesso disservizio al giornale, altrettanto arrabbiate contro l’Arst, spesso al centro delle proteste degli utenti. Qualcuna però va a protestare direttamente nel deposito dell’azienda dei trasporti. Ed è così che scopre che dietro la mancata partenza del bus che avrebbe dovuto riportare gli alunni a casa dopo la scuola, c’è l’agitazione dei dipendenti dell’Arst. Che di salire su un pullman non in regola, col rischio di beccarsi un verbale (anticipa l’autista che poi dovrebbe farsi restituire i soldi dall’azienda), non ne hanno nessuna intenzione. Quindi, più di un autista, ieri, si è rifiutato di condurre il mezzo.

Nei giorni scorsi, infatti, qualche pullman dell’Arst, durante la sua corsa per le strade della Gallura, è stato fermato dalle forze dell’ordine per un normale controllo. Ma in diversi casi, il bus sarebbe stato trovato privo o carente delle dotazioni di sicurezza. A bordo di uno, gli estintori erano scaduti da novembre 2015 e non c’erano i martelletti rompivetro, in un altro, mancavano i cunei blocca ruote e non funzionavano le aperture di sicurezza. Una situazione che sta preoccupando fortemente gli autisti. Che hanno deciso di non guidare i bus, se non in regola. «In ragione delle inadempienze dell’Arst – spiega il responsabile della Filt Cgil, Franco Monaco – i conducenti si rifiutano di condurre i mezzi, a tutela anche della sicurezza dei passeggeri».

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