La Nuova Sardegna

OLBIA. Le piccole storie come combinazione neanche tanto segreta per aprire la cassaforte dei ricordi. Le piccole storie sono quelle degli olbiesi, le grandi famiglie ma anche la gente semplice; lo scrigno dei ricordi è il puzzle della vecchia Terranova ripresa dagli anni Venti sino agli anni Cinquanta. Insomma, Olbia prima dell’avvento della Costa Smeralda e del bom turistico. L’occasione è il libro curato da Marella Giovannelli "Piccole storie di Olbia dagli anni Venti agli anni Cinquanta" (editore Youcanprint), presentato mercoledì sera nella sala De Roberto della biblioteca comunale. A dialogare con l’autrice il giornalista Marco Bittau (La Nuova Sardegna). Al grande successo della serata (sala esaurita), tutta giocata sul filo romantico della memoria, hanno contribuito in maniera determinante Mauro Orrù che ha letto brani del libro, e Mauro Mibelli che con la sua chitarra a doppio manico ha accompagnato le letture.

Come ha spiegato l’autrice, il libro è l’epilogo di un progetto che nasce da un programma televisivo che la stessa giornalista e scrittrice aveva realizzato nel 1992 per l'allora Teleregione, proprio insieme al collega Mauro Orrù. Cinque puntate che ebbero uno straordinario successo. Immagini supportate da testi che raccontavano storie e personaggi in un arco di tempo di 30 anni, dalla piccola pesca primo piroscafo per Civitavecchia, dai bombardamenti alla ricostruzione dopo la guerra. La Giovannelli ha deciso di raccogliere quei racconti in un libro, disponibile anche nella versione e-book. Un modo appassionato e intelligente di conservare la memoria della comunità e constatare come Olbia – caso più unico che raro in Sardegna – in pochi decenni si sia trasformata da piccolo aggregato di case sul mare a grande città ultradinamica, epicentro di traffici e commerci internazionali. (red.ol.)

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