La Nuova Sardegna

Olbia

Caprera nel caos, impegni traditi

Caprera nel caos, impegni traditi

La Maddalena, mai aperto il parcheggio di Stagnali promesso per quest’estate. Dalle 13 strada chiusa

25 agosto 2016
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LA MADDALENA. Bellissima come sempre, ma anche pericolosamente caotica, ingestibile, a tratti invivibile. L’isola di Caprera chiude un altro agosto seguendo lo stesso copione. Auto parcheggiate sui due lati della strada che porta a Punta Rossa. Turisti e residenti viola dalla rabbia. Vigili costretti a pattugliare la via del mare per garantire la sicurezza. Il parcheggio-scambio alla blocchiera resta ancora sulla carta. Il taglio del nastro viene annunciato puntualmente alla fine di ogni stagione per l’anno successivo. Ma con la stessa puntualità viene rinviato.

Esattamente un anno fa il presidente del Parco, Giuseppe Bonanno riferendosi all’area parking di Stagnali annunciò. “Entro la prossima stagione il territorio di Caprera si doterà di uno strumento di così grande valore strategico. Con l’attuale amministrazione comunale sono convinto che già da settembre si possa lavorare in modo che non sia più necessario rincorrere gli eventi». Anche l’amministrazione aveva condiviso la volontà di dialogare con l’ente verde e mettere a punto un piano su Caprera a metà tra sicurezza e viabilità. «Anche quest’anno abbiamo chiesto al Parco la disponibilità del parcheggio scambio di Caprera – spiega Gianni Nieddu, delegato alla Viabilità –. Ci è stato risposto che doveva essere ancora sistemato. Ovviamente quell’area è fondamentale per ospitare le auto e ridurre il traffico sulla strada per Punta Rossa. Tra l’altro avrebbe consentito anche l’attivazione del servizio navetta fino alle spiagge». Il Comune ha quindi cercato di garantire almeno gli standard minimi di sicurezza. «Con l’aiuto dei barracelli e dei vigili urbani, abbiamo lavorato per rendere fruibile il tratto tra Stagnali e Punta Rossa, cercando di sistemare le auto in modo adeguato nelle piazzole – aggiunge Nieddu –. Ovviamente si tratta di interventi tampone. Abbiamo calcolato in un giorno di normale flusso 350 auto in sosta. Un numero difficile da gestire in caso di evacuazione. Serve un piano per Caprera, ma il Comune non può farlo da solo». (se.lu.)

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