La Nuova Sardegna

Olbia

Olbia, cucina etnica o catering per Capodanno: l'importante è brindare

di Dario Budroni
Tutto pronto nei locali per il brindisi di fine anno
Tutto pronto nei locali per il brindisi di fine anno

In città le offerte di ristoranti e locali per il cenone di San Silvestro è ampia e variegata. Resiste anche la tradizione di restare a casa

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OLBIA. La casa è sempre la casa. Il cenone in famiglia o tra amici è una tradizione dura a morire. Ma anche passare la notte di Capodanno nei ristoranti e nei locali è ormai una realtà più che consolidata. Anche perché l'offerta è talmente vasta da riuscire ad accontentare un po' chiunque. Si può spendere da un massimo di un 85 di euro a un minimo di 40 per menù sempre abbondanti e nella maggior parte dei casi raffinati.

Inoltre, cosa da non sottovalutare, mangiare fuori casa significa evitare lo stress da cenone: cioè fare la spesa, passare giornate intere dietro i fornelli e mettere a soqquadro il salotto. In città quasi tutti i ristoranti e i locali hanno studiato e confezionato menù a tema. Si va dalla cucina tradizionale a quella più esotica. Sono molti anche i locali che alla cena abbinano concertini di musicisti e cantanti locali. In ogni caso, gli indecisi dell'ultimo momento non hanno vita facile: i tavoli sono ormai quasi tutti prenotati.

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Ristoranti e trattorie. La Caffetteria della nonna, a Murta Maria, saluta il 2017 con un menù da 85 euro che unisce novità e tradizione: gran buffet degli aperitivi, una miriade di antipasti, due primi, tre secondi, super dessert, più open bar fino all'alba e il concerto del Gruppo misto. Invece al Dejavu, che solitamente è anche pizzeria, 70 euro a persona: vagonata di antipasti, due primi, cinque secondi, dolci, vini, intrattenimento musicale con Gabriele Dettori e una lotteria a premi. Al ristorante Frontemare si mangia pesce e carne con 65 euro a testa: quattro antipasti, due primi, due secondi, dessert e vini.

Mangiare alla spaghetteria By night costerà 55 euro, per tre antipasti, due primi, lenticchie, un secondo, dessert e brindisi con prosecco. Alla trattoria Leo&Lina il menù è da 40 euro e comunque abbondante, con undici antipasti, tre primi, quattro secondi e dolci della casa, più il classico brindisi con spumante. In moto anche le pizzerie. Il Nuovo Farè, per esempio, offre un menù da 45 euro: antipasti di terra, antipasti di mare, una pizza a scelta, acqua, vino e tortino.

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Capodanno nei locali. I bar non rimangono con le mani in mano. Da tempo ormai si sono trasformati in raffinati ristoranti. Uno di questi è il Blu square. Qui per la notte di Capodanno si paga 75 euro. La cena ricorda un po' Masterchef: piatti sofisticati dagli antipasti al dessert, più lo spettacolo della Carlo Addis band e il dj-set di Corrado Appeddu. Stesso prezzo al PepeBianco, con una bella sfilza di piatti ricercati più l'ingresso gratuito per le discoteche Pascià e Villa Pascià. Al Gold, invece, 69 euro per un mega buffet da 30 portate.

Cenone esotico. E poi c'è la cucina esotica, quella fatta di sushi, involtini primavera e picanha. I ristoranti a base di cucina internazionale sono sempre più numerosi e anche loro hanno preparato un menù per Capodanno.

Il ristorante Wok Hu punta su una cucina cinese, giapponese e italiana, tutto a buffe, per un totale di 58 euro. Una cifra che comprende anche il concerto di una band che con l'Oriente non ha nulla a che vedere: gli olbiesi del Volo. Da Aumma Aumma, pizzeria napoletana e ristorante brasiliano, si paga 59 euro per oltre 30 portate a buffet di antipasti di pesce, verdure e carne tipo picanha, frango, tacchino e controfiletto, più dolci e vino. Anche l'Old wild west punta come sempre sulla carne americana e per festeggiare l'arrivo del 2017 ha chiamato le cantanti olbiesi Simo e Sere.

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Servizio catering. Infine c'è la via di mezzo, pensata per chi non vuole rinunciare al cenone in casa ma che allo stesso tempo preferisce non sporcarsi le mani in cucina. Quindi entrano in gioco soprattutto le gastronomie, che forniscono antipasti, primi piatti, secondi, contorni e dolci per tutti i gusti. Una varietà che non ha nulla da invidiare a quella offerta dai ristoranti. Per esempio solo la storica gastronomia Da Enzo, la notte di Capodanno, darà da mangiare a quasi 700 persone. Una cifra che la dice lunga sul nuovo fenomeno del servizio catering.

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