La Nuova Sardegna

Olbia

Il riesame non accoglie le richieste

Il riesame non accoglie le richieste

Corruzione in tribunale: Vincenzo Cristiano e Manuel Spano restano ai domiciliari

29 dicembre 2016
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OLBIA. Mancano ancora le motivazioni, che arriveranno in questi giorni, ma il tribunale del riesame ha confermato la misura cautelare degli arresti domiciliari per Vincenzo Cristiano, giudice del tribunale di Tempio, e Manuel Spano, imprenditore di Olbia, coinvolti in un'inchiesta per corruzione in atti giudiziari insieme a un imprenditore napoletano, Umberto Galizia. I legali di Vincenzo Cristiano, gli avvocati Gerolamo Orecchioni e Giovanni Azzena, e quelli di Manuel Spano, Antonello Desini e Guido Datome, avevano presentato ricorso al tribunale del Riesame di Roma contro il provvedimento restrittivo. Il giudice è ai domiciliari a Pozzuoli, mentre l'imprenditore olbiese in città. Galizia, invece si trova ai domiciliari a Miami per stare accanto alla moglie che ha problemi di salute. Gli arresti erano scattati poco meno di un mese fa, facendo molto clamore a Olbia, visto che i personaggi coinvolti sono molto noti. Il magistrato,

in particolare, avrebbe accettato dei regali dagli altri due coinvolti nella vicenda in cambio di favori nelle vicende processuali nei quali Galizia e Spano si sono trovati coinvolti. Accuse che sono state respinte in occasione degli interrogatori di garanzia da tutti gli indagati.

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