La Nuova Sardegna

Olbia

SERVIZI SOCIALI ASSESSORE DA NOMINARE

di ENRICO GAVIANO

di ENRICO GAVIANO Olbia è senza assessore ai servizi sociali da quattro mesi, cioè da metà novembre, con la morte improvvisa di Patrizia Bigi. Da allora il sindaco Nizzi, colpito profondamente dal...

12 marzo 2017
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di ENRICO GAVIANO

Olbia è senza assessore ai servizi sociali da quattro mesi, cioè da metà novembre, con la morte improvvisa di Patrizia Bigi. Da allora il sindaco Nizzi, colpito profondamente dal lutto perché un amico da sempre dell’assessore, non ha acnroa deciso come e con chi sostituirla. La delega fra le più importanti nell’amministrazione è dunque rimasta scoperta. Al di là del comprensibile choc dovuto alla scomparsa inattesa della Bigi, è chiaro che un tempo così lungo senza che nessuno si occupi direttamente delle importanti incombenze nell’ufficio situato al Delta Center, comincia a pesare. Assessorato di peso e gravoso. Tanto che in diversi punti la macchina amministrativa sta facendo acqua. L’ultimo caso è di qualche giorno fa, quando è scaduto il contratto alla cooperativa Oltranservice che stava curando il Centro per la famiglia. Un ufficio molto delicato, a cui si rivolgono le famiglie, con il supporto degli assistenti sociali, in particolare per gli incontri protetti fra genitori separati. Ma l’ufficio trattava anche altre argomenti delicati, a cominciare dalle liti in famiglia per continuare con i rapporti con il tribunale dei minori e il tribunale ordinario. Insomma il servizio è finito, all’ufficio di via Verrocchio la porta è sbarrata. E l’amministrazione ancora, a distanza di sei giorni, non ha provveduto a fare un nuovo bando di affidamento del servizio. Un grave caso, denunciato e dal gruppo di minoranza in consiglio comunale della Coalizione civica e democratica con in testa Rino Piccinnu, molto esperto in materia visto che aveva ricoperto l’incarico di assessore ai servizi sociali nella precedente legislatura. Senza risposta anche una interrogazione, sempre dello stesso Piccinnu, riguardante il problema dell'interruzione del servizio di consulenza del lavoro per i disabili. Persone insomma che alle difficoltà dovute alla loro condizione, sommano ora il doversi preoccupare con i loro familiari di assunzioni e buste paga delle persone che gli assistono e altre incombenze del genere. Insomma, i temi da affrontare sono tantissimi e il sindaco Settimo Nizzi non sembra da solo e con i suoi dirigenti essere in grado di farlo. La politica insomma deve dare risposte concrete e la nomina di un nuovo assessore ai servizi sociali sembra non più rinviabile.

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