La Nuova Sardegna

ARZACHENA. Abbanoa slaccia il contatore di una famiglia domiciliata a Cannigione perché non ha pagato una bolletta di tre anni fa di 1.600 euro, con le sanzioni oggi l'importo è lievitato a 3.900 euro. L’utente non è residente, ma i familiari, tra i quali una donna invalida al 100% e un giovane disabile al 100%, abitano nove mesi all’anno nella casa del comune di Arzachena. La bolletta non era stata saldata perché all'epoca si era verificata una perdita di acqua occulta. A sue spese la famiglia riparò il guasto e segnalò l’accaduto ad Abbanoa tramite un'associazione di consumatori. Di fatto però al gestore idrico non è pervenuto alcun reclamo. La figlia dell’utente aveva portato gli avvisi di slaccio per la messa in mora ricevuti da Abbanoa all'associazione, convinta che stesse portando avanti la pratica di conciliazione. «Se fosse stata avviata non avremmo di certo portato via il contatore – spiegano da Abbanoa –. Ci dispiace perché solo oggi siamo venuti a conoscenza della reale situazione della famiglia. Purtroppo non essendo residente non possiamo riallacciare il contatore, bisogna seguire l'iter della conciliazione. Da regolamento, per il riallaccio immediato, la signora dovrebbe versare il 40% del debito, circa 1.600 euro. Comprendiamo ovviamente le difficoltà, è nostra intenzione riattivare quanto prima l'utenza. Appena riceveremo la documentazione che proverà l'effettiva perdita occulta regolarizzeremo la posizione». (w.b.)