“Sa paradura”, a Cascia i dolci degli scolari
I bambini di Murta Maria hanno confezionato i tradizionali “guelfi” da donare ai terremotati umbri
OLBIA. Anche la scuola di Murta Maria, che fa capo all'istituto comprensivo di Loiri Porto San Paolo guidato dalla dirigente Paola Maria Rossini, ha voluto partecipare a"Sa paradura", progetto si solidarietà promosso dagli Istentales. Così gli alunni della scuola dell'infanzia e primaria, con il progetto "un dolce....pensiero" sono diventati pasticceri per un giorno. Nell’androne della scuola è stato allestito un piccolo laboratorio dolciario nel quale gli alunni hanno realizzato – sotto la guida attenta di due cuoche d’eccezione come Bonaria e Anna Sanna, quest'ultima madre tuttofare di Gigi Sanna, il leader degli Istentales – i "guelfi", dolci a base di pasta di mandorle.
Il progetto "un dolce...pensiero" è nato da un' idea delle docenti del plesso di Murta Maria che hanno deciso di sensibilizzare gli alunni alla solidarietà, alla vicinanza, alla condivisione verso chi ha subito i danni, non solo materiali, del terremoto dei mesi scorsi. Sono state quindi contattate le insegnanti dell'istituto omnicomprensivo "Beato Simone Fidati" di Cascia, a cui fanno capo anche i plessi della frazione di Avendita, ed è stato presentato il progetto, accolto con grande entusiasmo. Inoltre, ogni singolo alunno di Murta Maria ha lavorato gli ingredienti (tutti acquistati dalle famiglie e dalla comunità di Murta Maria) pensando esattamente al suo compagno "sconosciuto" di Cascia. Così, ottenuto l'elenco dei 197 alunni umbri, ciascun bambino di Murta Maria ha realizzato, confezionato e personalizzato il piccolo vassoio di dolci, scrivendo non solo il nome del destinatario ma anche un pensiero, una riflessione o un semplice ma spontaneo saluto.