La Nuova Sardegna

Olbia

Con l’ecstasy in tasca in attesa del pullman 25enne ai domiciliari

di Angelo Mavuli
Con l’ecstasy in tasca in attesa del pullman 25enne ai domiciliari

L’operazione condotta dai carabinieri del Radiomobile Timori in città per l’aumento dello spaccio vicino alle scuole

13 aprile 2017
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TEMPIO. I carabinieri del Nucleo operativo radiomobile della Compagnia di Tempio, in un servizio finalizzato alla prevenzione e repressione dello spaccio di sostanze stupefacenti, al termine di una vasta operazione in atto da giorni su tutto il territorio cittadino, hanno arrestato in flagrante Andrea Moreno Suzzarellu, 25 anni, di Tempio.

Il giovane, già noto alle forze dell’ordine, evidentemente seguito dai militari nei suoi movimenti e contatti, è stato fermato al terminal degli autobus dell’Arst nei pressi della stazione mentre saliva sul pullman diretto ad Arzachena. Sottoposto a perquisizione personale, Suzzarellu è stato trovato in possesso di 5 dosi di ecstasy, confezionate in sacchetti di cellophane. A quel punto i carabinieri hanno deciso di procedere a un controllo più accurato estendendo la perquisizione all’abitazione dell’uomo, nella quale sono stati rinvenuti bilancini elettronici di precisione e materiale per il confezionamento della droga: tutto sottoposto a sequestro. Moreno Suzzarellu, dopo le formalità di rito nella caserma di viale Don Sturzo, è stato trasferito nella propria abitazione in regime di arresti domiciliari a disposizione dell’autorità giudiziaria.

Precedenti. Sul fronte della lotta al traffico di droga, l’ultimo arresto di un certo rilievo, effettuato dai militari della Compagnia di viale Don Sturzo, risale al 3 gennaio scorso, quando i militari poco dopo le 13.30, al Parco delle rimembranze avevano sorpreso un 20enne tempiese, incensurato, che cedeva sostanze stupefacenti a dei ragazzi appena usciti da scuola. Al momento dell’arresto avevano assistito attoniti, all’uscita dalla scuola, decine di genitori che non avevano nascosto nell’immediatezza del fatto le loro paure.

Diffusione. Il fatto purtroppo non aveva fatto altro che confermare le voci che da tempo circolavano (e circolano ancora) in città sullo spaccio di sostanze stupefacenti in costante aumento, anche vicino agli edifici scolastici cittadini. Un allarme non sottovalutato dalle forze dell’ordine, che hanno perciò intensificato i controlli e che periodicamente sfociano anche in fermi non pubblicizzati.

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