La Nuova Sardegna

Olbia

SAN PIETRO E PAOLO 

Musica e riti per la grande festa 

Cerimonia in cattedrale, poi la processione e la cena comunitaria

29 giugno 2017
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TEMPIO. Cade oggi l'importante ricorrenza di San Pietro e Paolo, patrono della Cattedrale, che stasera verrà onorato dalla città con un cerimoniale adeguato all'importanza che insieme a San Simplicio di Olbia e Sant'Antonio Abate di Castelsardo riveste.

Per il sesto anno consecutivo, la sua organizzazione è delegata alla Classe del 1966, cui il parroco della Cattedrale don Antonio Tamponi aveva affidato l'incarico nel 2011, a conclusione del loro mandato per la festa patronale di San Paolo e Madonna del Buon Cammino.

I fidali, presieduti da Gianni Mureddu, succeduto nel mese di febbraio a Giuseppe Serra, dopo la donazione della statua lignea di San Pietro che apre ogni anno la processione, si occuperanno della parte profana, allestendo la cena comunitaria offerta dalla chiesa a base di gustosi gnocchetti al sugo di carne preparati da Ottavio e famose frittelle di Tonina.

La celebrazione di San Pietro Apostolo inizierà alle 18,30 con la santa messa solenne presieduta dal vescovo monsignor Sebastiano Sanguinetti, nel corso della quale verranno consegnate le simboliche chiavi del Premio “San Pietro in chiave d'oro”, introdotto nel 2015, a chi si è impegnato e/o distinto a scopo umanitario per le proprie azioni.

Subito dopo si snoderà la processione per le vie del centro storico, seguita dalla cena e dai festeggiamenti in onore del Santo, allietati dalla fisarmonica di Gianfranco Salis. (v. ca.)

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