La Nuova Sardegna

Olbia

Olbia, turismo e cultura all’Aspo pigliatutto

di Dario Budroni
Olbia, turismo e cultura all’Aspo pigliatutto

Non solo trasporti, aumentano le competenze della società: accoglienza, tributi e toponomastica. Boom di passeggeri

05 gennaio 2018
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OLBIA. Aspo pigliatutto. Ormai in città non si muove una foglia senza che ci sia il bollino della municipalizzata. La società in house è sempre più il braccio operativo del Comune. Il raggio d’azione è vasto: si va dal trasporto pubblico alla promozione turistica passando per la riscossione dei tributi e addirittura la gestione di un museo. Insomma, quasi tutto ciò che è di materia comunale è nelle mani della municipalizzata presieduta da Massimo Putzu. È una chiara strategia maturata negli ultimi anni e rafforzata dalla giunta Nizzi, che ha affidato all’azienda pubblica nuove competenze dirette del Comune. Il volume di affari, per il 2017, è stato di quasi 10 milioni di euro. Oltre 150 i dipendenti nel periodo estivo, circa 130 nel resto dell’anno. E mentre la società allarga i suoi orizzonti, cresce anche il settore per cui è sostanzialmente nata: l’utilizzo dei mezzi pubblici. Solo nel 2017 i contapersone installati sugli autobus hanno contato 1 milione e mezzo di utenti, 200mila in più rispetto al 2016. Rispetto al 2015 è sttao registrato un più 30 per cento.

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La scoperta del bus. A un certo punto, lungo alcune tratte, si è arrivati al punto di lasciare i passeggeri a terra. «Il trasporto pubblico riguarda il 70 per cento del nostro volume di affari – spiega il presidente Massimo Putzu, che nella vita fa l’imprenditore –. E ci fa piacere assistere a una forte crescita di questo settore. Ormai gli olbiesi, e i giovani soprattutto, hanno scoperto il trasporto pubblico. I numeri vanno tutti verso l’alto, anche quelli del periodo invernale. Per questo abbiamo dovuto raddoppiare le linee del mattino, mentre per l’estate abbiamo acquistato i bus snodati. Allo stesso tempo mettiamo in campo mezzi puliti, comodi ed efficienti e con a bordo i nuovi addetti di polizia amministrativa».

Dai parcheggi ai tributi. L’Aspo gestisce poi i parcheggi a pagamento, quelli con le strisce blu. E naturalmente i bike sharing. «Inoltre ci occupiamo della segnaletica e da quest’anno gestiremo pure la toponomastica – continua Massimo Putzu (foto sotto) –. Anche la riscossione dei tributi è diventata di nostra competenza, compresa l’imposta di soggiorno». Pure i servizi dell’I&G Gallura, la società in house in liquidazione, saranno assorbiti dall’Aspo.

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Turismo e cultura. Da qualche mese il Comune ha affidato all’Aspo l’ufficio turistico comunale e il compito di studiare e attuare le strategie di comunicazione e promozione turistica, a cominciare dallo studio di un city brand. Non è un caso, inoltre, che l’Aspo partecipi in maniera attiva ai diversi eventi organizzati in città. Da non dimenticare il capitolo università. È stata l’Aspo ad acquistare il palazzo che diventerà la sede dell’università in centro.

Aspo social. La municipalizzata è diventata particolarmente social. Oltre a disporre di una app per i vari servizi, l’azienda sta portando avanti diverse campagne con l’obiettivo di promuovere il trasporto pubblico e per promuovere l’immagine della città. L’ultimo lavoro è un videoclip che ha come protagonisti gli olbiesi che lavorano e studiano in giro per il mondo.
 

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