Vasca di laminazione i tecnici regionali martedì in via Nervi
Presentato il dettagliato cronoprogramma delle visite I cittadini pronti alle barricate per difendere i loro terreni
25 gennaio 2018
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OLBIA. Una macchina che non può essere fermata. I tecnici regionali non avevano usato slalom di parole nella loro prima visita in città, a novembre. Fino a quando non ci sarà un piano alluvione alternativo al Mancini, approvato dall’Autorità di bacino, dovranno andare avanti con la realizzazione delle vasche di laminazione. Anche se non piacciono al Comune. E dalla prossima settimana, ordinanza del commissario contro il dissesto idrogeologico alla mano, busseranno di nuovo alle porte dei proprietari delle aree di via Nervi e via Vittorio Veneto alta. Lì dove nasceranno le vasche di laminazione come indicato dal Piano Mancini.
La visita dei tecnici per la ricerca e la bonifica da ordigni bellici e le indagini sui terreni arriva nella settimana in cui vedrà la luce lo studio di fattibilità alternativo al Piano Mancini commissionato dal Comune. Il sindaco Settimo Nizzi aveva annunciato la sua consegna per la fine di gennaio. E nei prossimi giorni lo studio Technital rispetterà la scadenza.
Il cronoprogramma sulle visite dei tecnici regionali è molto dettagliato. Tre note divise per fiume. I sopralluoghi per la vasca di laminazione che dovrà contenere le acque in eccesso del san Nicola in caso di precipitazioni abbondanti cominceranno il 30 gennaio alle 9. E andranno avanti per tutta la mattina. Tre i giorni dedicati ai sopralluoghi nelle aree che ricadono sul rio Siligheddu. 33 i proprietari chiamati ad aprire i cancelli per far entrare i tecnici della Regione e i responsabili dell’impresa. Il 2 e il 3 febbraio toccherà ai 17 proprietari delle aree sul rio Gaddhuresu .
Nelle scorse settimane i privati hanno già dimostrato di non gradire troppo l’arrivo dei tecnici della Regione. E li hanno messi alla porta, confortati anche dai consigli dei loro legali. Copione che potrebbe ripetersi anche la prossima settimana. Anche perché non intendono far entrare nessuno nei loro terreni fino a quando le procedure di esproprio non saranno completate. (se.lu.)
La visita dei tecnici per la ricerca e la bonifica da ordigni bellici e le indagini sui terreni arriva nella settimana in cui vedrà la luce lo studio di fattibilità alternativo al Piano Mancini commissionato dal Comune. Il sindaco Settimo Nizzi aveva annunciato la sua consegna per la fine di gennaio. E nei prossimi giorni lo studio Technital rispetterà la scadenza.
Il cronoprogramma sulle visite dei tecnici regionali è molto dettagliato. Tre note divise per fiume. I sopralluoghi per la vasca di laminazione che dovrà contenere le acque in eccesso del san Nicola in caso di precipitazioni abbondanti cominceranno il 30 gennaio alle 9. E andranno avanti per tutta la mattina. Tre i giorni dedicati ai sopralluoghi nelle aree che ricadono sul rio Siligheddu. 33 i proprietari chiamati ad aprire i cancelli per far entrare i tecnici della Regione e i responsabili dell’impresa. Il 2 e il 3 febbraio toccherà ai 17 proprietari delle aree sul rio Gaddhuresu .
Nelle scorse settimane i privati hanno già dimostrato di non gradire troppo l’arrivo dei tecnici della Regione. E li hanno messi alla porta, confortati anche dai consigli dei loro legali. Copione che potrebbe ripetersi anche la prossima settimana. Anche perché non intendono far entrare nessuno nei loro terreni fino a quando le procedure di esproprio non saranno completate. (se.lu.)
