La Nuova Sardegna

Olbia

Ztl, disagi per i disabili la protesta di Adiconsum

Ztl, disagi per i disabili la protesta di Adiconsum

L’annuncio dell’attivazione di un numero verde non soddisfa l’associazione «Una chiamata per ogni passaggio nella zona a traffico limitato: assurdo»

23 febbraio 2018
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OLBI. La Ztl complica la vita ai disabili. Per loro, l’ingresso, nella zona a traffico limitato, dovrebbe avvenire senza intoppi. Ma, in base a quanto raccontano, non è così.

In consiglio comunale, il presidente Giampiero Mura ha comunicato che è stato attivato un numero verde «che consente l’ingresso nella zona a traffico limitato non per tesserino ma per targa sia ai disabili residenti che a coloro che arrivano da fuori». «Il problema, però, non verrà risolto neppure così - spiega la parente di un disabile -, perché comunque dovremo preoccuparci di chiamare il numero verde o prima di accedere nella Ztl oppure nelle 48 ore successive. E se io avessi la necessità di passare al centro cinque volte in un giorno? Dovrei fare cinque chiamate? No, questo non è agevolare i disabili. Si creano solo ulteriori problemi che vanno ad aggiungersi alle difficoltà che dobbiamo affrontare quotidianamente. In fondo, dopo l’annuncio, poco è cambiato: l’ordinanza, la numero 2 del 29 gennaio scorso del settore manutenzioni del Comune, stabilisce che deve essere inviata una mail entro le 48 ore dall’ingresso nella Ztl. Ora, di diverso, c’è solo un numero verde, che è però ancora fantasma. In ogni caso è e sarà sempre un fastidioso obbligo che, per un disabile, pesa non poco. Se ho la necessità di entrare al centro quando il varco è attivo, devo sempre preoccuparmi di comunicarlo entro i 2 giorni successivi. Così non va».

Sulla stessa lunghezza d’onda anche Adiconsum che, attraverso la sua responsabile per la Gallura Antonella Meloni, alza la voce. «In molte Ztl di altre città italiane, i disabili non devono certo affrontare tutte queste difficoltà. Prendiamo ad esempio Ferrara. Si va in Comune una volta sola e poi il disabile circola nella Ztl senza più problemi. Ovvero: dopo il rilascio del contrassegno invalidi, “su apposito modulo il titolare dovrà comunicare all’ufficio rilascio permessi Ztl le targhe dei veicoli che usa (fino a un massimo di cinque) e che vengono inserite nella lista bianca. Fine della burocrazia. A quel punto, la macchina passa nella Ztl e nel momento in cui si accerta che rientra nella lista bianca, il problema è risolto. Senza dover chiamare numeri verdi o inviare mail».

E ancora. «Sempre a Ferrara - prosegue la Meloni - al disabile che risiede all’interno della Ztl viene rilasciato un dispositivo elettronico di accesso al varco per il riconoscimento del veicolo, coloro che invece la frequentano saltuariamente (i non residenti, per esempio), dovranno dare le informazioni al Comune entro le 48 ore successive al passaggio, ma una sola volta. Vita semplice per i disabili, insomma. E Olbia dovrebbe seguire l’esempio». (s.p.)

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