La Nuova Sardegna

Olbia

Ok al Pul, stop a nuove concessioni

di Walkiria Baldinelli
Ok al Pul, stop a nuove concessioni

Santa Teresa, il ponte di Capo Testa sarà ricostruito come un secolo fa. Alla Marmorata meno spazi per le sdraio

17 aprile 2018
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SANTA TERESA. Uno sguardo al futuro delle spiagge senza dimenticare il passato. Seguendo questa filosofia il Comune punta a salvaguardare Capo Testa attraverso la mobilità sostenibile, ripristinando anche lo stato dei luoghi di un secolo fa nell'istmo che separa le spiagge di Rena di Ponente e Levante. Agli inizi del Novecento una lingua di sabbia divideva i due arenili. La proposta dell’amministrazione inserita nel Piano di utilizzo dei litorali (Pul), approvato a maggioranza dal Consiglio, è modificare il ponte che taglia i due lidi. «Si intende ripristinare una memoria storica e l’equilibrio idrodinamico delle spiagge attraverso la sostituzione del ponte attuale con uno in legno lamellare a una campata sollevato da terra con due piloni – spiega Giampiero Cassitta, l’ingegnere che ha redatto il Pul –. Nel Puc (solo adottato) sono già inseriti progetti di mobilità sostenibile». La riqualificazione dell’area prevede, tra l’altro, la pianificazione da 2 milioni di euro, inserita nel più ampio progetto “Città di paesi” che coinvolge le due Unioni dei Comuni dell'alta e bassa Gallura: prevede il blocco graduale delle auto a Capo Testa, il trasporto con bus navetta e nuovi accessi al mare, percorsi ambientali e un Centro di educazione ambientale (Cea). Stop a strutture in cemento per servizi alla balneazione. «L’unico manufatto consentito è quello esistente sulla spiaggia di zia Colomba – sottolinea Cassitta –. Le concessioni prevedono solo strutture in legno e amovibili (si potranno posizionare da aprile a ottobre), uniformate per tipologia e superficie. Caratteristiche obbligatorie per le autorizzazioni marittime che saranno rilasciate o rinnovate dal Comune. Ora, con la prima adozione del Pul restano comunque congelate quelle esistenti, così come il numero delle concessioni».

Col Pul vengono apportate alcune modifiche sull’area della spiaggia della Marmorata. «Ci sono una zona umida e un'area a rischio esondazione, basta ricordare quanto è accaduto sei anni fa: alcune strutture amovibili furono spazzate via dalla furia dell'acqua che distrusse buona parte dell’arenile e il parcheggio – spiega Cassitta –. Il Piano mantiene il numero delle concessioni sino al 2020 ma riduce le superfici».

L’ampia area in terra battuta al confine con l'arenile sarà trasformata in un parcheggio di scambio. «Le auto non potranno più sostare per ore – dice il progettista del Pul –, gli automobilisti, una volta scesi i passeggeri con ombrelloni e sdraio dovranno parcheggiare nell'area standard del villaggio turistico La Marmorata, dove il Comune intende realizzare parcheggi. Previsto anche un bus navetta».

Dopo venti anni, con una conciliazione giudiziale con l’Aeroviaggi, attuale società proprietaria della lussuosa struttura alberghiera, il Comune ha acquisito nel patrimonio dell'ente locale un terreno, 18 campi da tennis e una piccola club house. «L’area pubblica a poche centinaia di metri dalla spiaggia sarà adibita a parcheggi pubblici». Con altro accordo privato, la società ha concesso una servitù di passaggio per accedere all'area pubblica.

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