La Nuova Sardegna

Olbia

Piatti e calici in piazzetta Mirtò colora Porto Cervo

di Dario Budroni
Piatti e calici in piazzetta Mirtò colora Porto Cervo

Il borgo ha ospitato la presentazione del quarto Festival internazionale del mirto Due giorni tra enogastronomia e folclore. Ad agosto l’evento nel centro di Olbia 

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PORTO CERVO. Il borgo si sgranchisce le gambe dopo mesi di sonno assoluto. Porto Cervo si colora di primavera e si incammina verso l’estate proponendo un viaggio tra le eccellenze isolane. La piazzetta che si affaccia su un porto ancora senza neanche un gommone ha ospitato produttori, artigiani e maschere tradizionali. Un richiamo per i primissimi turisti e per i galluresi alle prese con il primo sole. Per tutte le giornate di ieri e di sabato nel cuore di Porto Cervo si è così svolta l’anteprima del quarto Festival internazionale del mirto, in programma dal 17 al 20 agosto nel centro storico di Olbia. In cabina di regia naturalmente il brand Mirtò, che ormai da anni organizza il festival dedicato all’enogastronomia e all’artigianato di qualità. Preziosa anche la collaborazione del Consorzio Costa Smeralda, che ha puntato sui tesori tradizionali della Sardegna per inaugurare la stagione del borgo turistico. L’evento è stato inoltre patrocinato dal comune di Arzachena.

Mirtò a Porto Cervo. Sotto i portici della piazzetta e sotto alcuni stand hanno trovato posto numerosi produttori che hanno sposato il progetto di Mirtò. Dagli artigiani dei coltelli e dei gioielli ai produttori di mirto e di altre eccellenze dell’enogastronomia sarda, compreso il vermentino di Gallura. La giornata clou è stata quella di sabato, quando tra le altre cose sono state girate due puntate della trasmissione di rete 4 «Ricette all’italiana» condotta da Davide Mengacci. Per l’occasione alcuni chef professionisti e gli studenti dell’alberghiero di Arzachena si sono sfidati davanti alle telecamere proponendo diversi piatti tipici della Gallura. Presenti anche i gruppi folk di Arzachena e Olbia. Gli alunni della terza A della scuola elementare di Gonnesa hanno invece preparato una rievocazione dei giochi antichi, mentre i mamuthones e issohadores dell’associazione Atzeni di Mamoiada si sono esibiti con corde e campanacci nella piazzetta. Poi si è svolta la presentazione del festival in programma a Olbia, condotta da Mauro Orrù, con il concerto della cantante Carla Denule. Ieri, invece, ancora esposizioni e musica dal vivo con il chitarrista Mauro Mibelli, il violinista Josè Vargas e il cantante Barceloneta.

Il festival di Olbia. Da ora in poi tutte le energie del brand Mirtò saranno concentrate sull’organizzazione del Festival internazionale del mirto di Olbia, con la collaborazione del Comune e della Confcommercio. Quest’anno non sarà creato il Borgo del pescatore in zona Mogadiscio, che sarà invece destinato a un altro evento in collaborazione con alcuni centri della Barbagia. «Questa volta punteremo soprattutto sulla cultura degli stazzi galluresi – spiega Nicola Mancini, l’ideatore di Mirtò –. I produttori troveranno quindi posto nel centro storico e in particolare nelle antiche vie, dove ci sono splendide abitazioni. Celebreremo così gli stazzi e la Gallura in generale. Sarà un grande festival». Alla presentazione a Porto Cervo ha partecipato anche Marco Balata, assessore al Turismo del comune di Olbia. «Ringraziamo il comune di Arzachena e il Consorzio per aver dato la possibilità di presentare il festival a Porto Cervo – commenta Balata –. Questa è la direzione da seguire se si vuole davvero fare quel salto di qualità che l’intera isola merita. Una territorio che ha mille potenzialità e che anche un turismo di nicchia come quello di Porto Cervo merita di poter conoscere e apprezzare».

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