La Nuova Sardegna

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arzachena  

Pul, l’opposizione replica al sindaco

Giagoni e Astore: «Reazione scomposta, non accetta il confronto»

05 maggio 2018
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ARZACHENA. «Il sindaco, per l'ennesima volta, non si attiene ai fatti e attacca le minoranze a livello personale». I capigruppo delle opposizioni replicano alle dichiarazioni del primo cittadino in merito al rilascio di autorizzazioni di chioschi dopo la prima adozione del Pul del 2015. «La sua reazione scomposta conferma che non accetta né il confronto né il controllo – affermano Maria Giagoni e Gigi Astore -. Ci chiediamo dov'era il sindaco quando il suo delegato all'ambiente dirigeva i lavori di opere realizzate in contrasto con le norme del Pul o quando è stata autorizzata la variante per realizzare un centro servizi di 900 metri quadri a ridosso della spiaggia Li Itriceddi. Queste distrazioni non sono ammesse per un sindaco che voglia amministrare nell'interesse degli arzachenesi e delle norme. Il nostro contributo non prevede né distrazioni, né collaborazionismo. Se Ragnedda ha in mente un modello di utilizzo dei litorali diverso da quello previsto dal Pul adottato deve discutere la sua proposta in Consiglio, in modo trasparente, senza nascondersi dietro l'iniziativa e gli atti dei dirigenti. E a tutelare l'ambiente non lasci il delegato Occhioni che al bisogno si dimentica che in zona umida non sono ammesse attività turistico-ricreative». Infine: «Non è corretto parlare di ostruzionismo delle opposizioni quando c'è un dirigente comunale che ha chiesto la sospensione dei lavori e la revoca in autotutela dell'autorizzazione rilasciata. Un sindaco ha il dovere di raccontare ai suoi cittadini la verità, anche se ciò comporta imbarazzo o conflitti nella maggioranza. È una questione di rispetto, fiducia e credibilità. (w.b.)

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