L’automobilista ci ripensa: «Lui mi è venuto addosso»
di Serena Lullia
Antonello Viglino ribalta la versione data dalle forze dell’ordine dopo lo scontro «Ero al centro della carreggiata, la prima moto ha evitato l’urto, la seconda no»
11 luglio 2018
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OLBIA. Incidente dalla fama planetaria ma con dinamiche da comuni mortali. Antonello Viglino, il 67enne nuorese che martedì mattina si è scontrato con la sua Mercedes con George Clooney versione centauro, non intende assumersi tutta la colpa. Il giorno dopo l’impatto, amplificato dal video del Corriere.it, l’automobilista cambia versione. «Ero fermo al centro della carreggiata pronto a svoltare alla mia sinistra quando sono sopraggiunte due moto. La prima ha evitato l’urto, la seconda mi è venuta addosso». La ricostruzione dell’incidente avvenuto alle 8 del mattino all’ingresso di Costa Corallina, a 24 ore di distanza cambia.
Le forze dell’ordine arrivate sul posto, nel tratto a metà strada tra la frazione olbiese di Murta Maria e il comune di Porto San Paolo, avevano raccontato di un automobilista dispiaciuto che aveva ammesso subito le sue colpe. Ma nella versione di Viglino quella ricostruzione così morbida è più fiction che realtà. «Ho soccorso il malcapitato come avrei fatto per chiunque – spiega Viglino –. Gli ho tolto il casco per farlo respirare meglio e gli ho chiesto se potesse muovere le gambe. A quel punto ho visto che si trattava di Clooney, ma il mio atteggiamento non è cambiato. Ero solo preoccupato delle sue condizioni di salute. Questa è la mia unica dichiarazione. Le altre appartengono alla fantasia di chi le ha scritte». Per fare sintesi. La colpa dell’incidente, pare sostenere ora Viglino, sarebbe di Clooney, arrivato troppo velocemente all’incrocio con Costa Corallina. Eppure il video della videosorveglianza, non sembra confermare in modo scontato la sua versione. Anche se poi toccherà alla polizia locale ricostruire in modo corretto l’incidente. Il filmato mostra la Mercedes station wagon di Viglino già all’interno della corsia opposta a quella di marcia, prima ancora di fare la curva per entrare nel residence. E qui le versioni coincidono. Arriva una prima moto a velocità sostenuta ma riesce a schivare la Mercedes. Qualche secondo dopo si vede la seconda moto, quella guidata da Clooney centrare in pieno la macchina. L’attore viene sbalzato in aria, sbatte la testa per fortuna protetta dal casco, contro il parabrezza e cade rovinosamente a terra. Per Clooney solo la contusione al bacino e al ginocchio più venti giorni di riposo dalle riprese del suo film Catch 22. E forse qualche strascico giudiziario per stabilire le responsabilità e il risarcimento dei danni.
Le forze dell’ordine arrivate sul posto, nel tratto a metà strada tra la frazione olbiese di Murta Maria e il comune di Porto San Paolo, avevano raccontato di un automobilista dispiaciuto che aveva ammesso subito le sue colpe. Ma nella versione di Viglino quella ricostruzione così morbida è più fiction che realtà. «Ho soccorso il malcapitato come avrei fatto per chiunque – spiega Viglino –. Gli ho tolto il casco per farlo respirare meglio e gli ho chiesto se potesse muovere le gambe. A quel punto ho visto che si trattava di Clooney, ma il mio atteggiamento non è cambiato. Ero solo preoccupato delle sue condizioni di salute. Questa è la mia unica dichiarazione. Le altre appartengono alla fantasia di chi le ha scritte». Per fare sintesi. La colpa dell’incidente, pare sostenere ora Viglino, sarebbe di Clooney, arrivato troppo velocemente all’incrocio con Costa Corallina. Eppure il video della videosorveglianza, non sembra confermare in modo scontato la sua versione. Anche se poi toccherà alla polizia locale ricostruire in modo corretto l’incidente. Il filmato mostra la Mercedes station wagon di Viglino già all’interno della corsia opposta a quella di marcia, prima ancora di fare la curva per entrare nel residence. E qui le versioni coincidono. Arriva una prima moto a velocità sostenuta ma riesce a schivare la Mercedes. Qualche secondo dopo si vede la seconda moto, quella guidata da Clooney centrare in pieno la macchina. L’attore viene sbalzato in aria, sbatte la testa per fortuna protetta dal casco, contro il parabrezza e cade rovinosamente a terra. Per Clooney solo la contusione al bacino e al ginocchio più venti giorni di riposo dalle riprese del suo film Catch 22. E forse qualche strascico giudiziario per stabilire le responsabilità e il risarcimento dei danni.
