La Nuova Sardegna

Olbia

Le dimissioni di Mellino agitano la maggioranza

di Serena Lullia
Le dimissioni di Mellino agitano la maggioranza

Nizzi: «Non le accetto, chiariremo tutto e ritornerà a guidare la commissione» Ma potrebbe nascere un nuovo gruppo consiliare. Il sindaco: «Nessuna fronda»

07 novembre 2018
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OLBIA. Più che un uragano, un venticello. Ma di quelli che sollevano pietrisco e polvere. Le dimissioni della presidente della commissione Lavori pubblici, Valentina Mellino, non preoccupano il sindaco Settimo Nizzi. Eppure qualche irritazione cutanea in maggioranza la provocano. Come testimonia il flusso di messaggi sulle chat Whatsapp degli amministratori. Le dimissioni vengono respinte dal primo cittadino, certo che la giovane consigliere di Fi ritornerà a breve nel suo ruolo. Nessun timore che la sua posizione possa essere il grimaldello per aprire una breccia nella roccaforte di governo. Eppure gli analisti delle piazze, reali e virtuali, scommettono sulla nascita di un “gruppo critico” all’interno della maggioranza. Di cui farebbe parte anche Mellino. A rendere instabili gli equilibri, più emotivi che numerici della maggioranza, le elezioni regionali ormai alle porte. Con un assessore, Angelo Cocciu, ufficialmente candidato. E un altro, Sabrina Serra, ora congelato verso la corsa azzurra per Cagliari. Sullo sfondo il riaccendersi del vecchio duello Nizzi-Sanciu. Con l’ex senatore di recente fede leghista facebookiana pronto a bacchettare l’amico-nemico Settimo a colpi di post.

Il crollo di un’amicizia. Un rapporto lungo due anni tra la maggioranza e Antonio Dessì, ultrà della giunta Nizzi dalla campagna elettorale, sepolto dai calcinacci di un bagno. L’uomo, dipendente della municipalizzata I&G Gallura denuncia su Facebook il presunto incidente sul lavoro di cui è stato protagonista. A maggio. Mentre interveniva sul tetto di un bagno nell’istituto di San Simplicio, viene colpito da alcuni pezzi di intonaco. L’assessore alla Pubblica istruzione, Sabrina Serra, ridimensiona l’allarme. Versione confermata da tecnici comunali e dirigente scolastica. Il bagno si trova in un’area seminterrata della scuola di San Simplicio, inutilizzata. Nessun crollo, solo la caduta di pezzi del solaio, gonfio di acqua per la perdita al piano superiore. E nessun pericolo per i piccoli alunni. Ma dell’incidente, a eccezione di qualche assessore, non ne sa nulla nessuno. Presidente Mellino compresa. Da qui le dimissioni. «Basta con la politica della non condivisione e della poca trasparenza – dichiara Mellino dopo aver protocollato via Pec le dimissioni –. Mi dissocio da quanto è accaduto e dalla gestione di questo episodio. La situazione è stata nascosta per sei mesi. Gli assessori l’hanno gestita come fosse casa loro, non una scuola elementare. Resto in maggioranza, fedele al sindaco ma prendo le distanze da un certo modo di agire degli assessori». E conferma. «Non intendo arretrare sulla mia decisione». «Mi dispiace molto che Valentina abbia reagito così – commenta Nizzi –. Lei è molto giovane e magari l’inesperienza l’ha portata a interpretare in modo non corretto l’ accaduto. Ci sono atti gestionali che spettano ai dirigenti e agli assessori, non alla commissione. Questo episodio poi era davvero di poca importanza, la sicurezza degli alunni non è mai stata a rischio. Il locale si trova in un’area dismessa in cui nessuno ha accesso. La prossima settimana, non appena rientrerò a Olbia mi farò una chiacchierata con lei. So che chiariremo». E all’accusa di scarso dialogo tra assessori e consiglieri, relegati al ruolo di alzatori seriali di mano in Consiglio, Nizzi replica. «Ogni lunedì c’è riunione di maggioranza. Gli assessori illustrano quanto stanno facendo. Può capitare che qualcosa sfugga, ma il dialogo c’è. Basta partecipare. Anche perché il timbro sulle azioni amministrative, e sono tante, non è del sindaco o dell’assessore ma della maggioranza». Nessun timore di ammutinamenti. «Siamo uniti e lavoriamo. Non ci sono né problemi interni né fronde in vista».

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